Quando l’attivazione del servizio di radioterapia al “Madonna delle Grazie” di Matera? È la domanda posta dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianni Perrino che ha evidenziato come la questione sia stata oggetto di una «serie di innumerevoli annunci nel corso degli ultimi anni. Come spesso accade, la lentezza della burocrazia e la condotta spesso farraginosa del management pubblico fanno sì che questo tipo di opere abbiano una genesi complicata».
Il consigliere pentastellato ha ripercorso i dettagli della vicenda: «In questi mesi siamo stati col fiato sul collo per capire quando giungerà a destinazione questo progetto fondamentale per i cittadini che si rivolgono all’ospedale di Matera. In una delle ultime interlocuzioni – ha specificato ancora l’esponente del Consiglio Regionale -, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera aveva annunciato la variazione migliorativa del progetto, ragione per cui si stavano verificando ritardi nell’assegnazione dei suoli per la realizzazione di quanto previsto». Così, in questi giorni, la stessa Azienda guidata dal direttore generale, Sabrina Pulvirenti, ha risposto al sollecito, facendo sapere che «si è proceduto con le pratiche necessarie per le modifiche previste dal progetto. A questo punto ci sarebbero tutte le condizioni per far partire finalmente la cantierizzazione dei lavori»
Perrino ha quindi affermato che l’attivazione del servizio di radioterapia a Matera rappresenterebbe una risposta concreta al grosso problema dell’emigrazione sanitaria, un vero e proprio salasso annuale di circa 50 milioni di euro. «Lo stesso management del Miulli, in merito al raggiungimento dei tetti di spesa, annoverava la radioterapia tra le prestazioni maggiormente richieste dai pazienti lucani, ed in particolare dai cittadini della provincia di Matera. Ci auguriamo che non intervengano altre lungaggini e vigileremo affinché si dia seguito al celere avvio dei lavori», ha poi concluso l’esponente del M5s.