Governo Bardi ai titoli di coda? Attualmente non ci sono più i numeri per la tenuta del governo a seguito della clamorosa scelta delle ultime ore da parte dei “dissidenti”, Massimo Zullino e Gianmichele Vizziello, i quali, dopo numerosi avvisi al presidente, hanno deciso di abbandonare definitivamente dalla coalizione di maggioranza. «Non faremo più parte della maggioranza di governo del presidente Bardi. Ai cittadini lucani chiediamo scusa per non essere stati in grado di produrre quella giusta incisività per portare a compimento il programma elettorale del 2019». Queste le iniziali parole del duo che ha preso le distanze dalle scelte della squadra di governo dopo una «sequela di umiliazioni. A partire dalle numerose mozioni rimaste inevase – hanno spiegato – e per finire all’emendamento da noi proposto nel mese di agosto per il bonus gas alle imprese e “cassato” senza discussione. L’ultimo Consiglio regionale, invece, approvando l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Braia e Polese che prevede aiuti alle imprese, ha sancito l’ingresso di Italia Viva in maggioranza». Zullino e Vizziello hanno cosi invitato Italia Viva a ufficializzare la loro posizione di “pronto soccorso” al governatore. «Che si consacri allora la nuova maggioranza con Italia Viva – hanno sottolineato -. Noi resteremo in Aula e saremo pronti a fare la nostra parte quando verranno portati all’attenzione del Consiglio regionale provvedimenti importanti per i cittadini lucani. Non abbiamo chiesto nulla e non chiederemo nulla per noi. In questi anni sono stati numerosi i passi indietro che abbiamo fatto per il conseguimento di obiettivi comuni. Siamo delusi dal comportamento del presidente Bardi che doveva essere il padre nobile del centro destra. Abbiamo assistito, invece, alla spaccatura di tutti i partiti e alla perdita di autorevolezza del Consiglio regionale».
Ora per il presidente lucano non ci sono alternative. E anche il consigliere Marcello Pittella (Azione) ha già rilanciato: «Riconosco coraggio e responsabilità nella scelta dei consiglieri Zullino e Vizziello di uscire dalla maggioranza di Bardi. Ora si proceda con mozione di sfiducia», ha twettato l’ex esponente Pd. Di certo questo è il momento più difficile dell’era Bardi, il quale si affida solamente alla scelta di Italia Viva: i consiglieri Polese e Braia entreranno in maggioranza oppure firmeranno la sfiducia? Probabilmente sceglieranno l’appoggio “esterno”, ma è una posizione che non si può ricoprire per molto. O almeno si spera. Sta di fatto che il governo regionale è appeso a un filo.