Alla fine le forze politiche hanno raggiunto un accordo. E così sarà Domenico Lacerenza, 66enne oculista in servizio nell’ospedale “San Carlo” di Potenza, il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali previste in Basilicata per il 21 e 22 aprile. Superate, dunque, le frizioni sul nome di Angelo Chiorazzo, il leader della civica Basilicata Casa Comune che si era detto pronto a sfidare il governatore uscente Vito Bardi, ma che non risultava gradito al Partito democratico nazionale e al Movimento Cinque Stelle: alla fine, l’imprenditore ha scelto di fare un passo indietro a favore di un nome sostenuto dall’intera coalizione.
Ad annunciare la discesa in campo di Lacerenza sono state tutte le forze politiche di centrosinistra – Basilicata Casa Comune, Pd, M5s, +Europa e Alleanza Verdi e Sinistra – in una nota congiunta. «Abbiamo chiesto di comune accordo a Domenico Lacerenza, profilo di alto spessore, di offrire la sua disponibilità a farsi interprete di un solido progetto politico e sociale per imprimere una svolta nell’amministrazione della Basilicata». Alle sollecitazioni dei vertici del centrosinistra, dunque, Lacerenza ha risposto con entusiasmo: «Per me, che mi sono sempre dedicato alla professione di medico a tempo pieno, è il primo incarico politico: mi impegnerò al massimo per essere all’altezza».
Ma chi è lo sfidante del governatore uscente Bardi? Nato a Barletta 66 anni fa «ma lucano da oltre un quarto di secolo», come egli stesso tiene a precisare, Lacerenza è direttore della Struttura interaziendale complessa di Oculistica dell’azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza. La sua storia professionale è bastata a convincere tutti gli esponenti del centrosinistra. A cominciare da Angelo Chiorazzo, imprenditore con ambizioni da governatore che godeva del sostegno del Pd lucano e della civica Basilicata Casa Comune, ma non del Pd nazionale e del M5s. «Il dialogo di questi giorni ci ha portati al risultato – ha commentato Chiorazzo – Il lavoro condotto con la segretaria Elly Schlein e il presidente Giuseppe Conte è stato unito in modo virtuoso col lavoro di semina condotto da Basilicata Casa Comune in questi mesi. L’individuazione di Domenico Lacerenza come candidato presidente del campo progressista corrisponde alla scelta di un profilo civico fortemente impegnato nel sociale, di un profondo conoscitore della sanità lucana e dei suoi problemi, di una persona che ha ritenuto di mettere da parte la sua vita professionale per dare un servizio a questa terra». La candidatura di Lacerenza, in definitiva, fa sfumare le varie ipotesi circolate nei giorni scorsi, inclusa quella dell’ex ministro Roberto Speranza e del sindaco di Castelmezzano Nicola Rocco Valluzzi.
Insomma, il centrosinistra si presenterà alle prossime regionali con un campo largo, ma non larghissimo. Già, perché i centristi di Azione e Italia Viva non sembrano intenzionati a convergere su Lacerenza. Ed è probabile, di conseguenza, che alla fine decidano di sostenere Bardi. Secondo i beninformati, entrambi i partiti dell’ex Terzo Polo inseriranno alcuni esponenti nelle liste a sostegno dell’ex generale della Guardia di finanza eletto nel 2019. Per quest’ultimo c’è un precedente positivo: anche cinque anni fa, quando vinse col 42,2% dei voti, il centrosinistra scelse di candidare alla presidenza della Regione un medico senza esperienze politiche, Carlo Trerotola, che non andò oltre il 33,1%.