Regionali in Basilicata, bufera su Pittella dopo un audio: «Trattato come un ebreo». Poi le scuse

Ha fatto discutere un vocale su Whatsapp dell’ex governatore e consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, che ieri sera comunicava ai sostenitori la decisione di aderire al centrodestra a causa delle vicissitudini della coalizione progressiste.

Nel commentare il comunicato del Pd rilasciato dopo l’intesa su Piero Marrese, Pittella si è lasciato andare. «C’è un’azione a far male – ha detto – a far morire. Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nella camera a gas. Ecco io per loro sono un ebreo che deve morire, insieme a me Azione».

Concetto di morte, in senso politico, che è tornato anche in un passaggio successivo dell’audio che ha girato sulle messaggerie in modo molto rapido. «Aderiamo al centrodestra, con tutte le difficoltà del caso – ha detto ancora – solo per una ragione programmatica. Ora dobbiamo lavorare molto per dimostrare che siamo forti, che siamo in campo determinati e capaci e sopravviviamo anche a coloro che attentano alla nostra vita politica e istituzionale».

Questa mattina Pittella si è scusato con chi può sentirsi offeso, dicendosi «dispiaciuto» per aver usato questa iperbole.

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