Semaforo verde ai progetti nell’ambito del Pnrr. Ieri, alle ore 10, nella “Sala Verde” di Palazzo Chigi si è svolta infatti la cerimonia di firma dei primi protocolli di intesa, presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi, con 6 Regioni per l’avvio dei “Progetti bandiera”. Hydrogen Valley e medicina predittiva sviluppata in centri all’avanguardia sono stati i principali argomenti discussi sul tavolo.
La giornata ha avviato quindi l’iter con un iniziale blocco di protocolli, cui ne seguiranno ulteriori con le altre Regioni interessate. «I protocolli che firmiamo riguardano due progetti di grande interesse territoriale e nazionale. Entrambi mettono a sistema diversi interventi previsti dal Pnrr grazie alla capacità di selezione e progettazione territoriale promossa dalle Regioni. Un segnale dell’attenzione del governo» ha dichiarato il premier Draghi.
Il sistema dei progetti bandiera si articola soprattutto all’interno delle Missioni 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” e Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” per i progetti di “Hydrogen Valley”.
Tra le parti interessate anche la Puglia e la Basilicata, presenti con i rispettivi presidenti Emiliano e Bardi: le due regioni, insieme al Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia e Umbria hanno espresso volontà di eleggere a “progetto bandiera” la realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, i cosidetti “Hydrogen Valleys”, da finanziare nell’ambito del Pnrr, precisamente con la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 3.1, la cui titolarità è di responsabilità del Ministero per la Transizione Ecologica.
In particolare, il progetto delle regioni meridionali sull’idrogeno «contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione. Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione» ha aggiunto Draghi.
Il Progetto bandiera “Hydrogen Valleys” comprende anche «azioni aggiuntive relative ad attività di ricerca e sviluppo nel settore dell’idrogeno o per altre attività collaterali, comunque, coerenti con le linee del PNRR, in via di definizione con le Regioni interessate e il Mite attraverso appositi tavoli coordinati dal DARA». Motivo per cui è previsto un finanziamento integrativo di 50 milioni da ripartire tra le 5 Regioni che hanno scelto questa progettualità.
«A marzo del 2023 bisogna identificare le zone in cui costruire i distretti di idrogeno. Questo ci mette in linea con i migliori Paesi d’Europa in un settore strategico per il futuro», ha affermato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Con il protocollo di collaborazione le parti si impegnano dunque a individuare modalità costanti di interlocuzione, anche mediante tavoli di confronto tematici, lavorare sinergicamente per favorire l’implementazione del progetto bandiera secondo i target e le milestone individuati dal Pnrr, eliminare tutti gli ostacoli che potranno sorgere in ogni fase di esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione del Progetto. Ulteriore l’obiettivo è legato alla costruzione di 5 progetti di ricerca collaterali ai progetti più propriamente di produzione di idrogeno, con l’intento di sviluppare anche il settore della ricerca nella filiera dell’idrogeno, nelle sue diverse sfaccettature.
Guido Tortorelli