Nella mattinata di ieri, presso la Prefettura di Matera, è stato sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per la legalità” tra il prefetto, Sante Copponi e la direttrice del Museo nazionale di Matera, Annamaria Mauro per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa e dei fenomeni corruttivi nell’ambito degli appalti.
L’intesa nasce per rafforzare nel territorio «il preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore degli appalti attraverso l’esercizio dei poteri di monitoraggio, vigilanza, prevenzione e di contrasto alle eventuali ingerenze e ai tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali e dei rischi di fenomeni corruttivi che, alla luce del Patto di legalità, diventano più stringenti rispetto a quelle previste dalla normativa vigente» hanno affermato le Istituzioni coinvolte.
Con la sottoscrizione del Protocollo sono in programma una serie di attività finalizzate ad aumentare il livello di prevenzione nei riguardi delle interferenze illecite a scopo anticorruttivo e antimafia e a permettere il rispetto delle norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
«Particolare attenzione sarà rivolta al controllo da parte degli organi preposti del rispetto delle norme in materia di “sicurezza nei luoghi di lavoro”», hanno reso noto i diretti interessati.
Dunque, in Prefettura, si darà vita alla costituzione di un apposito tavolo tecnico finalizzato al monitoraggio dei flussi di manodopera e del controllo del pieno rispetto delle normative vigenti in materia di reclutamento dei lavoratori.
Inoltre il prefetto ha anche comunicato che l’invito alla sottoscrizione del Protocollo di Legalità sarà indirizzato nei prossimi giorni alle stazioni appaltanti più importanti operanti nella Provincia.