Sono entrati ufficialmente in servizio, ieri mattina, otto dei vincitori del concorso pubblico per diciassette posizioni lavorative da impiegare alla Provincia di Potenza. Il benvenuto alle nuove risorse è stato dato con una cerimonia ufficiale di presa in servizio. Oltre al presidente della Provincia Christian Giordano, erano presenti il segretario generale dell’ente, Giovanni Conte, il Capo di gabinetto Antonio Di Sabato, i dirigenti Alessandro Attolico ed Enrico Spera, il responsabile dell’ufficio personale, Daniele Postiglione.
Il Presidente della Provincia Christian Giordano ha presentato ai nuovi assunti le azioni e le attività in essere della Provincia che, si legge in una nota stampa: «si avvia, visto il disegno di riforma in discussione in Parlamento, ad una nuova rilevante stagione nel ruolo che spetta agli Enti Locali a servizio dei cittadini, ricordando gli sforzi sostenuti per dare vita ad una nuova serie di azioni ed interventi della Provincia, nei settori in cui è chiamato a rispondere ai bisogni dei cittadini».
Sono della Basilicata sette su otto tra i nuovi assunti alla Provincia di Potenza. «Un Ente ha detto il Giordano – che si voleva sciogliere e che però, però, ha vissuto e vive momenti di difficoltà nel reperire le risorse necessarie a farlo considerare elemento importante e di prossimità, proprio nei settori più interessati dall’esigenza di garantire per esempio una viabilità migliore o edifici scolastici efficienti e sicuri». «Su questo – l’auspicio di Giordano – le nuove assunzioni serviranno a dare nuova linfa e opportuno sostegno ai nostri uffici segnati dalla riduzione del personale con i trasferimenti in Regione e dai pensionamenti». I primi nuovi otto dipendenti, spiegano dalla Provincia: «andranno a coprire solo parzialmente il fabbisogno del personale segnato negli ultimi anni, da pensionamenti e trasferimenti in altri Enti, unitamente alle competenze sottratte in occasione della proposta di riforma a suo tempo bocciata dal Referendum Costituzionale».
Le figure professionali che sono entrate in servizio sono: un ingegnere, tre geometri, due funzionari amministrativi e 2 Istruttori amministrativi. «Si procederà successivamente – si legge in una nota – a prendere in esame lo scorrimento delle graduatorie, laddove possibile e quindi alla mobilità da altri Enti, per arrivare ai diciassette – posti messi a concorso».
l.s.m.
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Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024