È bastato un comunicato della Coldiretti di Basilicata ad accendere gli animi all’interno del partito lucano di Fratelli d’Italia, ma anche in coloro che precedentemente ne avevano fatto parte. Con le dimissioni rassegnate da Aldo Mattia, il quale svolgeva il ruolo di direzione nell’associazione lucana, è scoppiata la polemica che ha visto protagonista l’ex coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Matera e attualmente consigliere regionale della Lega, Gianmichele Vizziello.
L’esponente del carroccio ha dichiarato sulla propria pagina facebook: «Mi sa che avevo ragione su tutti i fronti, quando ho spiegato le ragioni della mia fuoriuscita dal partito. Fratelli d’Italia in Basilicata, con il segretario regionale di Matera, molto probabilmente candida al parlamento due potentini e un romano. Complimenti». Le parole di Vizziello nascono dal fatto che probabilmente Mattia abbia rassegnato le dimissioni proprio per poter presentare la sua candidatura al Parlamento. L’attuale coordinatore regionale, il consigliere Piergiorgio Quarto infatti non dovrebbe essere della partita a causa dei recenti fatti di cronaca con l’operazione “Allattamento”, ma anche perché la sua elezione comporterebbe l’entrata in consiglio regionale del materano Giovanni Scarola, vicino agli ambienti di Forza Italia, che dunque potrebbe minare il già difficile equilibrio della coalizione di maggioranza guidata dal presidente Vito Bardi.
Restano quindi sul tavolo i nomi confermati di Gianni Rosa, ex assessore regionale e fedelissimo della leader romana Giorgia Meloni, oltre che Salvatore Caiata, parlamentare ed ex M5S. Negli scorsi mesi l’ex presidente del Potenza Calcio ha dovuto anche lasciare la segreteria regionale, ma allo stesso tempo ha ricevuto l’incarico di coordinare il partito nella provincia di Potenza, pertanto, la sua candidatura non pare in dubbio.
Scartata l’ipotesi dell’assessore regionale Cosimo Latronico, sempre al fine di non intaccare la situazione politica regionale. Ancora in corsa, invece, anche il nome del consigliere comunale materano, Augusto Toto che spera in una candidatura dopo tanti anni di militanza nel partito. Da capire anche la rappresentanza femminile su cui c’è il massimo riserbo da parte del partito lucano.