«Di fronte al tragico evento che ha colpito la famiglia Marchetta e tutta la comunità di Grassano, non possiamo restare in silenzio. Mario un giovane ragazzo di 35 anni, con tutte le difficoltà della vita è ritornato nel suo paese natale per inseguire un sogno. Far conoscere la Basilicata attraverso la sua cucina». Comincia così il post creato dagli amici di Mario, i quali hanno creato una pagina per chiedere giustizia.
«Mario Ha avviato il suo bar/ristorante da solo, superando tutti gli ostacoli che la burocrazia e le varie crisi attuali gli hanno messo avanti. È morto solo, accoltellato nel suo bar, davanti agli occhi attoniti della gente. La sua? Essersi rifiutato di servire l’ennesima birra», è scritto su Facebook.
Gli amici vogliono rivolgersi a tutta la popolazione, in quanto questa tragedia non deve rimanere impunita. «I genitori di Mario, ormai anziani, non possono sostenere le spese di processo e quelle per la chiusura della neo attività, partita da pochi mesi», hanno precisato.
Da qui la richiesta di aiuto. «Una piccola donazione per aiutare i genitori di Mario a sostenere le insostenibili spese che si presenteranno alla loro porta. L’aiuto di tutta la comunità è essenziale. Ve lo chiediamo con il cuore in mano, facciamo giustizia per Mario Marchetta», hanno concluso.