Nasce Assi, l’associazione dei sindaci del Sud: Carlucci presidente. Nel direttivo lo scrittore Pino Aprile

Il sindaco uscente di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, è stato eletto presidente di Assi, l’associazione dei sindaci del Sud Italia che porterà avanti l’esperienza avviata con la rete Recovery Sud.

«Sono contento di aver portato a compimento un percorso avviato due anni fa: far nascere la prima organizzazione nella storia d’Italia che intende rappresentare i territori del Mezzogiorno», scrive Carlucci in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook.

In questi mesi, dice il sindaco di Acquaviva, «raccogliendo le adesioni di 323 giunte comunali, abbiamo fatto sentire la nostra voce organizzando manifestazioni a Napoli (il 25 aprile 2021 e il 17 marzo); a Borgia, in Calabria; a Roma, dove abbiamo incontrato la ministra Carfagna, sottosegretari e parlamentari e dove io stesso sono stato ascoltato un audizione dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato; a Bruxelles, dove ho potuto parlare, insieme ad altri sindaci, dinanzi a parlamentari europei».

In tutte queste occasioni, ricorda Carlucci, «abbiamo cercato di far pressione affinché le scelte dei vertici istituzionali nazionali ed europei tenessero nella giusta considerazione il punto di vista delle nostre comunità perseguendo un obiettivo generale: l’eliminazione dei divari fra Nord e Sud Italia. Quelle disparità storiche che costringono molti giovani ancora a emigrare per trovare lavoro e molte famiglie a mettersi in viaggio per curarsi. Abbiamo proposto soluzioni concrete – prosegue -, redigendo un libro bianco con le nostre esigenze e le nostre progettualità. E ci siamo battuti soprattutto su due temi: la necessità di mettere i Comuni del Sud in condizione di approfittare realmente dell’occasione Pnrr, incrementando le risorse e assumendo giovani tecnici, e il contrasto all’autonomia differenziata, che rischia di peggiorare le diseguaglianze tra le due Italie. Su quest’ultimo fronte, abbiamo contribuito a raggiungere un importante risultato, le oltre centomila firme raccolte per la proposta di Legge di iniziativa popolare promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale».

Nel consiglio direttivo eletto ieri ci sono sindaci di tutte le regioni meridionali continentali e della Sicilia: Vito Fusco, sindaco di Castelpoto (in provincia di Benevento); Domenico Bennardi, sindaco di Matera; Giovanni Galli, Sindaco di Salcito (Campobasso); Michele Di Gesualdo, sindaco di Campo di Giove (L’Aquila); Giovanni Papasso, sindaco di Cassano all’Ionio (Cosenza); Davide Del Re, sindaco di Cassano delle Murge (Bari); Giovanna Bubello, sindaca di Alessandria della Rocca (Agrigento); Riccardo Gullo, sindaco di Lipari (Messina); Mosè Antonio Troiano, sindaco di San Paolo Albanese (Potenza) e Maria Grazia Brandara, sindaca di Naro (Agrigento).

Sono entrati nel consiglio direttivo, come soci fondatori o liberi cittadini aderenti, Filomena Greco, già sindaca di Cariati (Cosenza), lo scrittore meridionalista Pino Aprile, l’europarlamentare Piernicola Pedicini, il direttore del Gal Sicilia centro-meridionale Olindo Terrana, il generale dell’Esercito in congedo Enzo Liguori.

«Parte ora la campagna di adesioni: qualsiasi cittadino, condividendone lo Statuto e le finalità, può iscriversi all’associazione, inviando una semplice adesione a galscm@libero.it. L’iscrizione è gratuita», conclude Carlucci.

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