Matera2029: «Non chiudere l’ambulatorio di Cardiologia sociale»

«Ci allarma e preoccupa non poco la notizia della chiusura dell’Ambulatorio di Cardiologia sociale attualmente ospitato nella casa di riposo “Brancaccio”. Chiusura ordinata dal Comune di Matera all’associazione materana “Amici del Cuore”, società di riferimento sulle tematiche e fruitrice dei locali oltre che fondatrice dell’importante progetto di assistenza medica pubblica, volontaria e gratuita, particolarmente utilizzato dalle fasce deboli della popolazione». Queste le parole di Antonio Esposito, esponente del Movimento Civico Matera2029, il quale garantisce il massimo impegno affinché si riesca a trovare una soluzione idonea in grado di garantire la naturale prosecuzione delle attività dell’Associazione e tutelare la salute e la vita di migliaia di cittadini.

Il movimento ribadisce l’urgenza di rinnovare il Protocollo #MateraCardiosicura «per non perdere i 10 defibrillatori collocati nei punti strategici della città ed è indispensabile garantire all’associazione materana “Amici del Cuore” spazi idonei che rispettino contestualmente i parametri imposti dalla normativa sanitaria, per svolgere al meglio le sue attività, senza che ovviamente le spese di fitto dei locali gravino su di essa, visto che parliamo di un servizio per la cittadinanza che viene offerto in modo volontario e gratuito. Il Comune non rinvii oltre e risolva il problema senza indugi».

Gli esponenti del movimento si augurano che il sindaco Domenico Bennardi e la sua guida a 5Stelle diano «seguito alle promesse fatte nelle scorse settimane al presidente dell’associazione, Paolo Loiodice e si adoperino fin da subito a garantire luoghi nuovi e idonei locali per proseguire la propria attività senza che essa venga sospesa. Il tema è di estrema delicatezza e di enorme importanza» concludono.

Guido Tortorelli

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