«Adesso non ci sono più dubbi, Matera non avrà come stabilito la Scuola di Cinematografia Internazionale. Oggi allo stato dei fatti appare pleonastico andare alla ricerca dei colpevoli, resta da considerare l’ennesima grave beffa patita dalla città e dai materani». Queste le parole del consigliere regionale Piergiorgio Quarto (FdI) che annuncia la fine del sogno per la comunità materana.
Quarto ha specificato come, nonostante fosse stato tutto opportunamente organizzato a tempo debito, la situazione è naufragata. «Tutto sembrava indirizzato per il meglio – aggiunge il consigliere – ma, alla prova dei fatti, il progetto non ha avuto inizio perché la struttura di Via Lazazzera non è stata attrezzata. Oltre a questa, tante le amnesie ingiustificate della Giunta comunale materana, ripercorribili nel tempo».
Anche Giuseppe Tragni, già vice sindaco di Matera, è intervenuto sulla vicenda: «L’Amministrazione a trazione 5 Stelle doveva mettere a disposizione soltanto il sito, individuato nell’immobile di Via Lazazzera, già sede della facoltà di Architettura. Il loro immobilismo ha gettato anche questo progetto alle ortiche: invece di accelerare la realizzazione già finanziata dalla precedente Giunta di centro sinistra per 1,3 Meuro dei nuovi locali comunali di Via Aldo Moro destinandoli al Comando di Polizia Locale, ha individuato nell’immobile di Via Lazazzera la sede del Comando stesso, decretando così la morte del Centro Sperimentale di Cinematografia».
Il presidente della Regione, Vito Bardi, in un tweet ha detto che «la Regione ha sempre onorato i suoi impegni, come ha confermato l’ex Sindaco de Ruggieri. Dispiace per la decisione del Comune, ma ribadisco la mia disponibilità verso la bellissima Città dei Sassi, proiezione internazionale della Basilicata».
Guido Tortorelli
