Una vita intera tra le aule del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera: da studente prima, poi da docente e vicedirettore e, a partire dal novembre di quest’anno, come direttore. L’elezione del maestro Carmine Antonio Catenazzo è arrivata il 7 marzo, una fumata bianca quasi immediata per un professionista che gode di stima e riconoscimenti ormai da anni e che travalicano i confini della città dei Sassi. Tra i più recenti, la direzione dell’Orchestra Sinfonica di Matera, con 500 coristi, nel corso del 27esimo Congresso Eucaristico alla presenza di Papa Francesco. È anche fondatore e direttore artistico del Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, il più antico della città di Matera.
Maestro Catenazzo, lei ha dedicato la sua vita all’insegnamento e ora sarà alla guida del Conservatorio di Matera. Come si sente al riguardo?
«Molto emozionato e onorato! Questo stupendo conservatorio ha segnato la mia vita: ho compiuto i miei studi conseguendo i diplomi in Organo e Composizione Organistica, Clavicembalo e Direzione d’orchestra, oltre agli studi di Pianoforte e Composizione. Dal 2009 sono docente e ora sono stato eletto direttore per il prossimo triennio. È una grande responsabilità che affronterò con passione e responsabilità avendo sempre al centro della mia attenzione gli studenti».
Quali sono i primi obiettivi ai quali guarderà una volta entrato nel ruolo, all’inizio del prossimo anno accademico?
«Dedicherò da subito molta attenzione alla didattica, per garantire ai nostri allievi un’offerta formativa di sempre più alto livello. Incrementeremo i rapporti con le scuole ad indirizzo musicale, e sosterremo anche gli scambi Erasmus sia per gli allievi che per i docenti, per offrire a Matera, capitale europea della Cultura, la possibilità di confrontarsi musicalmente con altre realtà europee e mondiali».
Ha collaborato per tanti anni da vice direttore al fianco di Saverio Vizziello che in questi anni ha lasciato un’impronta importante nell’ambito del Conservatorio e nella città. Qual è l’eredità da raccogliere?
«Il direttore Vizziello è un instancabile promotore della Cultura nel nostro territorio. A lui si devono prestigiose iniziative culturali, come il Festival Duni, e più di recente il riconoscimento di I.C.O. ottenuto dal Ministero per l’Orchestra Sinfonica di Matera, che rappresenta un ulteriore, importante sbocco lavorativo per i nostri amati studenti. Dal canto mio, mi auguro di riuscire a compiere un altrettanto buon lavoro all’interno del nostro Conservatorio».
Lei è anche fondatore del coro della polifonica Pierluigi da Palestrina, che ha contribuito a far conoscere Matera nel resto d’Italia anche grazie al concorso “Antonio Guanti”. Crede che il contributo alla città dato in questo senso abbia pesato al momento del voto?
«Devo l’elezione alla stima dei miei colleghi che conoscono le mie attività sia all’interno, 11 anni di vicedirezione non sono pochi, che all’esterno del conservatorio. Sicuramente la direzione artistica dell’associazione corale più antica di Matera, oltre che del Concorso corale “Antonio Guanti”, ha contribuito alla mia crescita umana, artistica e professionale».