«Molti annunci a vuoto potrebbero minare la fiducia anche delle comunità più pazienti. Vale anche per la realtà cittadina composta da famiglie che si stringono da “esuli” intorno al destino della scuola Bramante, raminga da oltre un decennio». Questo l’allarme lanciato dal consigliere comunale Pasquale Doria, il quale chiede all’amministrazione comunale lo stato dei lavori che riguardano il complesso.
Il consigliere di opposizione ha evidenziato come sia stato un errore alimentare inutili aspettative. «La scuola è ancora chiusa ma, a quanto pare, la dirittura di arrivo è ormai in vista. Per quanto, a seguito di una serie di richieste d’informazioni regolarmente protocollate, e tuttavia mai soddisfatte, dalla scuola giunge un nuovo appello. Da parte dell’Istituto si vogliono conoscere, possibilmente nei prossimi giorni, i tempi di consegna del plesso scolastico di Via Bramante».
Doria ha sottolineato l’urgenza di avere risposte al fine di «organizzare al meglio l’inizio del prossimo anno scolastico 2022/2023. Anche perché, come già segnalato precedentemente, tra le altre cose, ci sono pure i fornitori che hanno urgenza di conoscere la data di consegna dei locali scolastici al fine di procedere con la consegna e l’installazione di attrezzature informatiche acquistate, tanto per uso didattico che per l’ufficio» ha aggiunto.
Del resto, mancando solo due mesi all’inizio del prossimo anno scolastico, la tensione e le pressioni da parte dell’utenza, col trascorrere dei giorni, si fa sentire sempre di più. «Condizioni di difficoltà e disagio che potrebbe essere superata solamente con un’informazione puntuale sullo stato dell’arte. Si attendono notizie da via Moro» conclude Doria.
Guido Tortorelli