«È un bel momento per me perchè posso fondere diverse esperienze della mia vita professionale in un progetto che ha la cultura e i suoi benefici per la società come cuore pulsante. E perchè posso farlo nella regione dove sono nato e a cui devo tanto». Queste le prime parole del nuovo direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, il dottore Giovanni Padula.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, riunito nella seduta di martedì 5 luglio, ha proceduto alla nomina del direttore generale della Fondazione in ottemperanza all’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per il conferimento di tale incarico.
Sulla base della valutazione dei curricula pervenuti e a seguito dell’interlocuzione fra il sindaco di Matera e il presidente della Regione Basilicata, si è proceduto ad assegnare l’incarico al dottore Giovanni Padula. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre eletto come presidente della Fondazione il sindaco di Matera, Domenico Bennardi.
«Ricoprire il ruolo di presidente è per me prima di tutto un grande onore. Una Fondazione che ha contribuito in modo fondamentale a far comprendere al mondo come l’essere diventati città Capitale Europea della Cultura non sia stato solo un semplice riconoscimento ma il frutto di un grande lavoro di partecipazione e coinvolgimento, anche dei comuni interni alla regione con il progetto Capitale per un giorno, con quel laboratorio partecipato di progettazione e sperimentazione, pilastro del dossier di candidatura che è l’Open Design School, diventato una best practice a livello internazionale, l’ostinata volontà di portare eventi e musica tra le comunità colpite dalla pandemia, come fossero una cura» ha affermato Domenico Bennardi.
Il neo presidente ha detto di aver accettato l’incarico (gratuito) perché crede in un rilancio culturale di Matera e attraverso la città di tutta la regione, mediante l’esperienza del 2019. «L’unica condizione posta è che in prima battuta sia condivisa l’idea di una cultura come principale industria capace di generare crescita sociale e sviluppo per l’intero territorio regionale e, in secondo luogo, che tutti i soci della Fondazione ci credano davvero, oltre al Comune che oggi non si sottrae di assumerne la presidenza e responsabilità, anche la Regione, la Provincia, l’Università, la Camera di Commercio. Con convinzione, offrendo spazi, risorse, persone e tempo, per ricostruire insieme un ruolo e una mission, attualizzandole rispetto al periodo di candidatura» ha concluso.
Guido Tortorelli