Prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche. È questo l’obiettivo del Protocollo di legalità per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella tra la Prefettura di Matera, Rete Ferroviaria Italiana (capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) e le organizzazioni sindacali di categoria.
Il Protocollo è stato firmato ieri mattina presso la sede del Centro di Coordinamento Soccorsi del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Matera e riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione dell’opera. Esso prevede la collaborazione tra la Prefettura e il Gestore dell’infrastruttura per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza.
«Condividere iniziative di questa natura, ispirate ai principi di legalità e trasparenza, significa passare dalla politica del consenso a quella del buonsenso – ha commentato l’assessora regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra -. La tratta ferroviaria Ferrandina-Matera rappresenta il simbolo dell’isolamento che per decenni ha caratterizzato la Basilicata, quindi l’imminente avvio dei lavori segna un’opportunità di rilancio economico e sociale che parte da questa infrastruttura strategica e proietta il territorio verso l’Adriatico e il Tirreno. Questo è un primo passo che, nel 2026, porterà Matera nella rete infrastrutturale nazionale, potenziando il trasporto lucano su ferro».
Dunque l’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.
La nuova linea Ferrandina-Matera La Martella ha un investimento complessivo di 429 milioni di euro e permetterà di collegare la città dei Sassi all’infrastruttura ferroviaria nazionale, attraverso una linea elettrificata di 20 km a binario unico. Nel mese di febbraio è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e realizzazione e la conclusione dei lavori è prevista nel 2026.
«Nel nuovo Piano regionale dei trasporti – ha concluso l’esponente della Giunta lucana – vengono contemplate tutte le infrastrutture fondamentali per lo sviluppo lucano e nel contratto di servizio che stipuleremo con Trenitalia è concordata la fornitura di almeno 8 nuovi rotabili che serviranno a garantire il servizio nella tratta materana e nella fascia jonica, quest’ultima servita sino ad oggi solo in via sperimentale usufruendo dei treni delle regioni limitrofe».