La Basilicata non è amica dei giovani secondo i dati di Confartigianato

La Basilicata, insieme a Molise, Sardegna, Calabria, Sicilia è “maglia nera” tra le regioni che offrono ai giovani le condizioni migliori per lavorare e per fare impresa. A stilare la classifica delle regioni e delle province “amiche” delle nuove generazioni è il rapporto di Confartigianato che contiene l’indice dei territori youth-friendly per impresa e lavoro. I numeri sono stati presentati alla Convention annuale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato. L’indice misura le condizioni dell’habitat sulla base di tredici indicatori che comprendono, tra l’altro, il tasso di occupazione under 35, la presenza di giovani imprenditori, la collaborazione scuola-imprese, la diffusione dell’apprendistato, il saldo migratorio dei giovani verso l’estero o altre regioni. «Questa Italia a diverse velocità per l’ambiente che circonda i giovani – sottolineano i Giovani Imprenditori Confartigianato – da un lato favorisce l’attività di 522.086 aziende guidate da under 35, dall’altro è all’origine di un nostro record negativo in Europa».
Secondo il rapporto, infatti, nel 2022 l’Italia è il Paese con il più alto numero di giovani tra 25 e 34 anni che non si offrono sul mercato del lavoro: ben 1.568.000, con un tasso di inattività del 25,4%, rispetto al 15% della media europea. La Germania registra il 13,9%, la Spagna il 13,7% e la Francia il 12,7%.
Per Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale Confartigianato, «cambiamento e innovazione sono le parole d’ordine per chi come i nostri giovani imprenditori fanno impresa e ogni giorno affrontano le rapidissime evoluzioni del mercato e le nuove sfide della tecnologia. La Convention ha ribadito che i nostri giovani sono pronti per il futuro, ma occorre che i decisori pubblici ci accompagnino in queste nuove sfide. Il futuro – conclude – si crea con le competenze, fondamentali sia per creare un’impresa sia per portare avanti l’azienda di famiglia. La formazione continua è la vera ricetta per stare al passo con le grandi trasformazioni del mondo e del modo di fare impresa».

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