La forte crisi idrica sta colpendo il settore agricolo lucano, ed in particolare in questo momento la zona di Gaudiano di Lavello, dove allo stato attuale, gli 800 litri al secondo non sono sufficienti ad alimentare le vasche per irrigare l’attuale campagna dei pomodori e le altre coltivazioni in campo presenti nella vasta area. Questo è il grido dall’allarme lanciato da Coldiretti di Basilicata.
Nel pomeriggio di ieri la confederazione agricola lucana ha inviato una nota urgente al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e all’amministratore unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata, Giuseppe Musacchio per denunciare la gravita della questione.
«Chiediamo con urgenza di autorizzare il raddoppio della portata – evidenzia il direttore della Coldiretti di Basilicata, Aldo Mattia – giustificando la stessa, sia per problemi economici che per problemi di ordine pubblico».
La situazione in cui versano le aziende agricole è gravissima e insostenibile. Anche le giunte Cia-Agricoltori Potenza e Matera hanno sottolineato come «gli agricoltori, allevatori e produttori non possono più continuare a fare impresa e ad assicurare il cibo ai cittadini con costi aziendali aggravati da rese basse di produzione per questa campagna di raccolta e con quotazioni incerte»
A proposito della crisi idrica, nella prima mattinata di ieri, il governatore lucano Bardi aveva realizzato un post sulla sua pagina facebook, dichiarando: «Ferma restando l’assoluta priorità dell’acqua potabile per tutti i cittadini, come previsto dalla normativa, in caso di scarsità del bene acqua sono pronto a firmare un provvedimento per dare le nostre risorse irrigue in maniera privilegiata alle imprese agricole lucane rispetto a quelle di altre regioni. La risorsa idrica – ha concluso Bardi – della Basilicata è un bene vitale dei lucani».
Guido Tortorelli