Il designer, autore e curatore di mostre e libri, Giulio Iacchetti è stato il protagonista del terzo e ultimo incontro di “Dialoghi di Design” per l’anno accademico 2021-2022, organizzato dall’Istituto del Design di Matera, a cura di Rosaria Copeta e Stefania Galante, e patrocinato da ADI Delegazione Puglia e Basilicata.
Il vincitore di due “Compasso d’Oro ADI” ha presentato il suo ultimo progetto editoriale, “Semplici formalità” edito da Johanand Levi editore. Egli compone uno speciale abbecedario di forme, radiosi esempi di un design efficace senza vanità. Un libro in cui lo sguardo incantato del progettista si combina a quello divertito e brillante del fruitore, mediante le storie di oggetti iconici che hanno accompagnato l’evoluzione delle abitudini di tutti noi.
L’autore ha evidenziato «l’esistenza di oggetti che ci sfilano sotto gli occhi ogni giorno e che compongono la flora e la fauna dei nostri paesaggi domestici e delle nostre città. Sono gli oggetti utili e umili che troviamo ordinati nello stipetto del bagno e nella dispensa della cucina, sul tavolo di lavoro o per le strade urbane. Sono le “semplici formalità”, straordinari esercizi progettuali senza compiacimenti stilistici né vanità. Una comunità di oggetti dalle caratteristiche costruttive impeccabili – conclude – che marcano il territorio dell’archetipo e dello standard. Un’oasi di pace rispetto alla complessità, spesso inutile, in cui siamo immersi».
Iacchetti ha scelto trentadue di questi oggetti piacevolmente minimi per rendere loro giustizia e celebrarne la forma: lo fa attraverso le immagini, con scatti realizzati ad hoc, e attraverso le parole, raccontando le storie e le curiosità che si celano dietro. Si tratta di una dichiarazione d’amore e gratitudine a questi compagni familiari e gioiosi che hanno accompagnato nei decenni l’evoluzione delle abitudini di tutti noi.
Guido Tortorelli