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Francesco Salvatore (M5s): «Domenico Bennardi uomo giusto per il rilancio di Matera 2019»

«Domenico Bennardi è l’unico uomo politico che può ancora dare una speranza alla storia di Matera 2019. È politicamente libero e non legato a nessuna “banda” di quelle che sino ad oggi hanno occupato i vertici delle organizzazioni che si sono occupate del percorso verso e sino alla Capitale Europea della Cultura, cioè fino al…

«Domenico Bennardi è l’unico uomo politico che può ancora dare una speranza alla storia di Matera 2019. È politicamente libero e non legato a nessuna “banda” di quelle che sino ad oggi hanno occupato i vertici delle organizzazioni che si sono occupate del percorso verso e sino alla Capitale Europea della Cultura, cioè fino al 31.12.2019, perché subito dopo il fuggi fuggi è stato palese, e nella maggior parte dei casi, tecnicamente immotivato». Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 stelle di Matera, Francesco Salvatore dopo la nomina di Domenico Bennardi come presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Per il pentastellato la figura di Bennardi, insieme a Giovanni Padula e Giovanni Oliva, può realmente costruire quella pianificazione strategica necessaria per garantire una legacy degna di tale considerazione e nuova opportunità di crescita e sviluppo per Matera e la Basilicata.

A detta di Salvatore, il neo presidente deve «assumere forte il ruolo di guida della Fondazione ed avviarne un percorso di rigenerazione tecnica ed organizzativa. Immediatamente dare corso alla costituzione del Comitato di Indirizzo, in quanto a questo organo spetta lavorare per modificare lo statuto ed uscire dalla dicotomia che vede Comune di Matera e Regione Basilicata, non solo sullo stesso piano decisionale, ma addirittura allineati nelle scelte di ogni tipo, cosa che rende semplici spettatori tutti gli altri soci fondatori» ha specificato il consigliere comunale.

Salvatore ricorda che a sostegno del nuovo corso verso la Ecoc 2033, anno in cui spetterà nuovamente all’Italia ospitare l’evento, «urge lavorare con le direzioni ad un nuovo Dossier che ne definisca il nuovo arco temporale e le condizioni di sostenibilità: essere legati esclusivamente al finanziamento della Regione Basilicata significa la morte certa della Fondazione e l’oblio di tutto il percorso» ha aggiunto.

Il grillino ribadisce come, a suo avviso, la politica debba lasciare il passo alla società civile e i partiti debbano fare il mea culpa «per quanto non si è riuscito a costruire per garantire la continuità di una operazione che ha rappresentato la speranza per tutto il mezzogiorno d’Italia e che ancora oggi vede l’attenzione delle Culture Mediterranee»

Domenico Bennardi ha dunque l’occasione per «lasciare a differenza di chi lo ha preceduto un segno tangibile, sulla città, di politiche intelligenti, indirizzate non al tornaconto personale ma ad una reale volontà di rilanciare Matera nel panorama internazionale. È una opportunità per tutta la Regione. Forse l’ultima, poi ripartiranno le campagne elettorali» ha concluso Salvatore.

Guido Tortorelli

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