Fiore (Conflavoro Pmi Matera): «Impegnati per un nuovo modello di imprenditoria femminile»

Un’occasione speciale per rilanciare il ruolo e futuro delle imprese femminili secondo un nuovo paradigma di impresa responsabile e sostenibile, nella continuità della tradizione italiana e dei valori che hanno guidato grandi economisti: l’identikit della impresa a guida femminile che si sta affermando presenta le caratteristiche della creatività, innovazione, responsabilità d’impresa e sostenibilità. È questa la vision che sta muovendo Conflavoro PMI Matera, associazione imprenditoriale delle piccole e medie imprese, che rilancia la sua attività nel territorio. «Lo dicono gli ultimi dati dell’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere, che registrano un’evoluzione delle imprese femminili nello scorso anno, rilevando un cambiamento in atto nella partecipazione delle donne al sistema produttivo. La presenza imprenditoriale femminile nel 2022 ha vacillato nei settori tradizionali come il commercio, l’agricoltura, la ristorazione. Ha accelerato, invece, l’imprenditoria femminile più innovativa nei settori di maggior contenuto di conoscenza, scientifiche e tecniche, mostrando che sempre più donne scelgono di valorizzare le proprie competenze e il proprio talento proprio in quei settori tipicamente di appannaggio maschile», ha dichiarato Marilù Fiore, presidente di Conflavoro PMI Matera.

Per la materana si sta affermando un nuovo modello di impresa femminile: le aziende guidate da donne promuovono più azioni di responsabilità sociale, sono attente ai temi dell’inclusione e sostenibilità in termini sociali, economici ed ambientali. «Questo può contribuire a una nuova politica economica e soprattutto a raggiungere gli obiettivi del PNRR e di Next Generation UE di cui la parità di genere è uno dei fattori chiave per la costruzione del benessere collettivo», ha specificato ancora la presidente.

Conflavoro PMI Matera rappresenta sul territorio una risposta e un sostegno alla valorizzazione e sviluppo dell’imprenditorialità femminile. «Sostenere azioni che promuovano il ruolo attivo delle donne, che sostengano la leadership femminile e che contrastino il gap salariale, significa produrre benefici che si riflettono positivamente su tutto il sistema», ha aggiunto Rosalba Dragone delegata nazionale per il Sud di Conflavoro PMI. Per la lucana il rilancio dell’Italia passa anche attraverso il contributo che le donne possono dare alla crescita del Pil del Paese e ciò «deve spingere a costruire una autentica cultura della parità, favorendo la nascita di nuove imprese femminili, la valorizzazione delle competenze e talenti femminili nei diversi settori produttivi, il sostegno alle nuove iniziative e start up femminili per ridurre il tasso di mortalità. Tutto ciò orientato ai nuovi processi di digitalizzazione e green economy da coniugare con i valori femminili della creatività, intuito, passione, empatia».

Dunque Conflavoro Pmi ha lanciato la prima edizione del “Premio Internazionale ARETE” per la promozione dei valori che sono alla base delle imprese delle donne e per la valorizzazione delle reti e delle filiere al femminile. «L’idea del Premio per la valorizzazione delle imprese femminili e delle reti – ha spiegato Marilù Fiore – nasce all’interno di riflessioni e spunti con la poeta materana Antonella Pagano che ha centrato tutta la sua opera artistica sulla Bellezza al femminile nell’universo, decantando i “preziosi segni femminili che, nel mentre tessono futuri, tramandano millenni».

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