Fials, esposto in Procura per minacce verbali presso l’ospedale “Madonna delle Grazie”

Ieri Fials Matera ha presentato un esposto in Procura per violenze verbali nei confronti della referente Pari Opportunità. A detta del sindacato, un incaricato di funzione (coordinatore) ha gravemente attaccato Fials per aver segnalato una serie di note criticità organizzative e gestionali presenti nel centro Dialisi dell’ospedale “Madonna delle Grazie” della città dei Sassi. 

Fials ha reso noto che maggiormente colpita dalla pioggia di offese e di ingiurie è stata la referente “Pari Opportunità”, la dottoressa Annamaria Giancipoli, la quale da sempre è in prima linea a sostegno delle lavoratrici che ogni giorno subiscono vessazioni e minacce dai vari coordinatori.

«Questo clima nei confronti dei dirigenti Fials è alimentato dalla scarsa attenzione che l’Asm ha dimostrato in questi mesi, assente ingiustificata alle convocazioni della consigliera di Parità Regionale, avvocato Pipponzi che già aveva chiesto come intervento necessario la chiusura di tutti i gruppi whatsapp» ha dichiarato Fials in un comunicato.

Per Fials le mancate risposte alle richieste di intervento e al grido di aiuto dei lavoratori stanno esasperando i toni, «così alcuni incaricati di funzione pensano di avere potere contrattuale quasi fossero loro i Direttori Generali gestendo il personale assegnato con arroganza, ripetute vessazioni e rivolgendosi agli stessi con toni volgari e rispondendo direttamente ai sindacati come fossero loro i diretti interlocutori per la parte datoriale» ha specificato ancora il sindacato materano.

Dunque Fials ha ritenuto necessario l’esposto alla Procura della Repubblica per «tutelare i dirigenti da questi continui attacchi e tutelare l’immagine del sindacato Fials, unico in Asm a schierarsi sempre dalla parte dei lavoratori. Abbiamo anche richiesto dii procedere disciplinarmente nei riguardi del coordinatore anche per recuperare un modo di fare e di comunicare civile, dignitoso, corretto e non tristemente volgare nei toni e nei contenuti» hanno concluso.

Guido Tortorelli

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