Elezioni politiche, c’è ancora tensione nelle coalizioni in Basilicata

Si preannuncia una campagna ricca di tensione in Basilicata per le elezioni politiche del 25 settembre. Dopo la giornata degli annunci, sono arrivati i primi commenti stizziti per le decisioni assunte dai partiti sui candidati, che rischiano di minare gli equilibri nelle coalizioni.

Nel centro destra, il consigliere regionale della Lega, Gianmichele Vizziello non ha risparmiato l’ennesima frecciata nei riguardi della sua ex casa, ovvero Fratelli d’Italia. Infatti nei giorni scorsi Vizziello aveva annunciato la scelta del partito di affidarsi alla figura del “romano” Aldo Mattia, ex direttore di Coldiretti Basilicata: ora il consigliere regionale è tornato all’attacco, accusando nuovamente il partito guidato da Giorgia Meloni di aver completamente dimenticato la Città dei Sassi. «Fratelli d’Italia in Basilicata avrebbe potuto candidare chiunque, rispettando il criterio della territorialità e della militanza. Matera è stata calpestata calando un alieno da Frosinone e due potentini. Materani meditate prima di farvi trascinare dall’ennesima ondata elettorale di turno», ha dichiarato l’esponente lucano del Carroccio sulla propria pagina Facebook.


Anche in Forza Italia c’è una buona parte del gruppo lucano che ha lamentato il poco spazio avuto in questa fase. «Il movimento giovanile di Forza Italia esprime sincera delusione e profonda amarezza per le scelte compiute nella composizione delle liste elettorali, che hanno completamente escluso da qualsiasi posizione utile una rappresentanza, anche minima, delle nuove generazioni di dirigenti del nostro partito, pur avendo avanzato diverse proposte ai dirigenti nazionali». Questo il pensiero sottoscritto anche da Nicola Padula, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani.


Il materano Nino Liantonio ci ha sperato fino all’ultimo, ma anche per lui niente da fare. «Cari amici vi condivido che avevo dato la mia disponibilità alla candidatura nel terzo polo (Calenda Renzi, Pizzarotti) – ha esordito in un post – perché le elezioni del 25 settembre 2022 sono le più importanti dal 1948, infatti con la riduzione dei parlamentari da 945 a 600 la Basilicata passa da 13 a 7 parlamentari. Purtroppo siamo alla Fiera dell’Est dove la passione civile dei liberi e forti è stata calpestata da lobby familiari. L’ unità regionale è in pericolo perché con la probabile elezione di nessun rappresentante della provincia di Matera», ha terminato il materano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version