È costituzionale la norma lucana sui crediti edilizi. Bardi: «Ora acceleriamo sulla sua applicazione»

«Per il Mef non vi sono osservazioni di carattere costituzionale, data la coerenza della norma regionale con il quadro legislativo nazionale di recente approvazione e quindi la legge lucana sulla cessione dei crediti potrà dare una risposta in tempi immediati alle imprese e ai cittadini del nostro territorio». Così, in una nota, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Tommaso Coviello, proponente della legge, dopo la lettera del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nella missiva, il Mef consiglia di attivare una convenzione con l’Agenzia delle entrate «e in tal senso ci metteremo subito al lavoro», affermano Bardi e Coviello.

«Non c’è tempo da perdere – aggiungono -, ma siamo dinanzi a una buona notizia per la nostra regione, che diventerà una best practice da replicare. Siamo ottimisti: la lettera del Mef supera i principali ostacoli che tutti noi avevamo immaginato. Adesso dobbiamo solo correre».

La lettera del Mef, affermano il presidente lucano e il capogruppo di Fdi, «premia un lavoro di ricerca, di tecnica di redazione della norma, di confronto con i colleghi in consiglio regionale e con le associazioni di categoria. La Basilicata sui crediti edilizi è sempre stata all’avanguardia».

Adesso, sostengono, «dobbiamo “fare presto”, per dare risposte alle imprese e ai lavoratori. In Basilicata solo con il Superbonus sono stati fatti lavori per oltre un miliardo di euro, secondo i recenti dati disponibili e quindi poter dare un seguito a questo flusso di economia è vitale per la crescita di tutta la regione, per confermare i posti di lavoro, crearne di nuovi e favorire la crescita dimensionale e strutturale delle aziende lucane».

Dopo il confronto con l’Agenzia delle entrate, fanno sapere Bardi e Coviello, «gireremo tutto il territorio regionale per far conoscere le possibilità della norma e istituiremo un servizio apposito di assistenza per le imprese».

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