Crisi idrica, mentre continuano i lavori per potenziare le condotte e verificare la potabilità del Camastra (nonostante le rassicurazioni dell’Asl), sale la rabbia, insieme alla sete. I sindaci dei 29 Comuni dell’area coinvolta nell’emergenza sono stati convocati domani, alle 12, nel palazzo della Regione a Potenza, dal presidente della Regione e commissario delegato Vito Bardi per fare il punto della situazione. Alla riunione dell’Anci, in Consiglio regionale, il presidente non ha potuto partecipare «per impegni pregressi».
La protesta dell’Anci
Ma questo non ha fatto altro che inasprire gli animi, l’Anci Basilicata aveva infatti lamentato «la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni e la lacunosità delle informazioni in merito alle soluzioni che si stanno adottando», si legge in una nota venuta fuori dopo la riunione disertata da Bardi. «Limitazioni e disagi che a breve potrebbero assumere i caratteri della drammaticità», sottolinea l’Anci. Alla riunione hanno partecipato anche rappresentanti di Acquedotto lucano e della Protezione civile. I sindaci chiedono maggiore trasparenza anche ‘«sul sistema di controlli e analisi previsti dalla normativa di riferimento per le acque superficiali (nel caso di specie del fiume Basento) destinate alla produzione di acqua potabile».
La richiesta di indennizzo
I sindaci sono disparati non sanno più che cosa dire ai loro cittadini, e non è un caso che sono in distribuzione nella sede di Potenza dell’Adoc di Basilicata al centro sociale di Malvaccaro, in via Stigliani, i moduli per il reclamo per chiedere ad Acquedotto Lucano l’indennizzo per i disservizi provocati ai cittadini dalla mancanza dell’acqua potabile o dalla riduzione della portata della stessa.
Verso lo sciopero
In attesa della manifestazione del prossimo 23 novembre, organizzata da associazioni e comitati ecco l’ira funesta del Pd che si scaglia contro Bardi. «Dove sono finiti i dati sulla qualità dell’acqua che erano stati promessi? È evidente – ha affermato il deputato del Pd, Enzo Amendola – come manchi un coordinamento regionale in grado di dare risposte. Proprio per potenziare la rete idrica della Camastra, che serve 29 comuni e 140mila persone, avevo presentato un emendamento alla Legge di Bilancio, bocciato però dalla maggioranza che sostiene il Governo». Il segretario regionale dem, Giovanni Lettieri rincara la dose: «L’arrivo di Luca Lucentini dall’Istituto superiore di sanità per supervisionare le attività di Acquedotto lucano – dice – deve parallelamente essere accostato ad un’azione di comunicazione».