Dall’Arpa Puglia arriva la conferma che le acque del fiume Basento sono potabili. A darne notizia è la Giunta regionale della Basilicata, evidenziando che i risultati del campionamento eseguiti dalla vicina Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente pugliese sono «in linea» con quelli già certificati dall’Arpa lucana.
Da molte settimane, la Basilicata è alle prese con la crisi idrica dello schema Basento-Camastra, con 29 comuni, tra cui il capoluogo di regione Potenza, interessati da drastiche riduzioni quotidiane dell’erogazione idrica (in questi giorni lo stop comincia alle ore 17 e termina alle 7 del mattino successivo).
Per far fronte alle difficoltà con la diga del Camastra, ormai prosciugata, nelle scorse settimane, l’Unità di crisi – presieduta dal governatore Vito Bardi, nominato dal governo commissario per l’emergenza – ha deciso di far convogliare le acque del fiume Basento proprio nella diga del Camastra, per poi effettuare la potabilizzazione.
Nel comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Giunta lucana, è inoltre specificato che «il prelievo all’uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello è stato fatto lo scorso 27 novembre dall’Azienda sanitaria di Potenza, con due campioni consegnati ad Arpab, uno dei quali preso in carico da Arpa Puglia nel quadro di una collaborazione consolidata tra le Agenzie all’interno del sistema nazionale di protezione ambientale. L’Arpab ha in corso la procedura di accreditamento e può contare sulle certificazioni che attestano la qualità delle procedure di campionamento. Il laboratorio di Arpa Puglia è già da tempo accreditato».