L’istituzione del Tavolo regionale «ha una valenza strategica e di concreta attuazione dei programmi di prevenzione e contrasto alle forme di sfruttamento dei lavoratori migranti occupati non solo nel settore agroalimentare. Operando non più soltanto sui fenomeni emergenziali, mette in rete chi, a vario titolo e nel rispetto dei diversi ruoli, opera attraverso la conoscenza dei territori e delle loro specifiche problematiche». Così il governatore lucano Vito Bardi a pochi giorni dalla costituzione del tavolo regionale di contrasto al caporalato.
Il Sud, protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate in partenariato con Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale – al programma Su.Pr.Eme. Italia, finanziato dai fondi Amif – Emergency Funds della Commissione Europea – Dg Migration and Home Affairs, il cui partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale Immigrazione.
La Basilicata fa un passo in avanti nel contrasto dello sfruttamento lavorativo anche se i processi sociali non sono semplici da monitorare. Per questo la Regione vuole costituire una sinergia tra tutte le forze sociali che conoscono i territori e le loro problematiche. Questo coordinamento per mettere in campo migliori e più mirate politiche di prevenzione e di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori migranti, a partire dal settore agroalimentare.
«Affrontare questo tema – conclude Bardi – con gli strumenti e le conoscenze necessarie è un dovere istituzionale al quale siamo tutti chiamati per rendere la Basilicata una regione più accogliente. Da oggi sarà possibile, dunque, creare un vero e proprio osservatorio permanente per facilitare le politiche legate all’immigrazione, per programmare una formazione dedicata ai lavoratori immigrati e per fornire costantemente l’accompagnamento in materia di servizi socio-sanitari, di trasporto e di mediazione abitativa».
Il Tavolo regionale di contrasto al caporalato sarà ufficialmente presentato lunedì 9 maggio, alle ore 16, a Potenza, nella Sala Verrastro della giunta lucana.