«I fuochi pirotecnici del 2 luglio per i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona di Matera, nel rispetto della tradizione, si sono sempre svolti fino al 2019 a Murgia Timone, area del Parco della Murgia Materana. Ora voglio capire tutte le motivazioni del diniego». Lo annuncia il consigliere regionale Luca Braia. Quest’anno, infatti, lo spettacolo pirotecnico si è tenuto presso lo stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” a causa dello stop inflitto dalla politica regionale. «La valutazione di incompatibilità ambientale effettuata dalla Regione e il parere negativo non vincolante dell’Ente Parco della Murgia Materana hanno lasciato l’amaro nel cuore dei Materani – ha aggiunto l’esponente di Italia Viva -. Per comprendere, conoscere, agire nelle sedi competenti, ho presentato una richiesta per ottenere la documentazione».
Braia ha ribadito come i cittadini materani abbiano diritto di sapere quali siano le autorizzazioni concesse negli ultimi 5 anni per gli spettacoli pirotecnici «non solo nel parco della Murgia ma nelle aree protette, nei parchi, nei Siti di Importanza Comunitaria, nelle ZPS (Zone di protezione speciali) e nelle ZSC (Zone Speciali di Conservazione). Sarebbero state bloccate le feste e i fuochi di tantissimi comuni lucani che in queste aree ricadono per lo stesso principio… e non solo».
A detta del consigliere di opposizione, bisogna «fare di tutto per ripristinare la tradizione dei fuochi sulla Murgia, modificando norme e regolamenti in linea con le direttive europee e non secondo gli umori o i ricatti di qualche ambientalista a convenienza».
Guido Tortorelli