«Entrare in un laboratorio, osservare l’artigiano al lavoro, partecipare a processi creativi spesso antichi di secoli sono elementi che rappresentano un nuovo modo di viaggiare e, al tempo stesso, una via di conoscenza di un territorio che segna in questa stagione estiva una nuova tendenza del turismo». Lo sottolinea Confartigianato Matera riferendo che sono sempre più numerosi le regioni e gli enti locali che hanno promosso autentici itinerari lungo le botteghe artigiane.
«Gli artigiani si confermano animatori delle bellezze dei territori italiani. È questo l’obiettivo del progetto “Percorsi accoglienti” lanciato da qualche anno da Confartigianato e condiviso dal professore Giancarlo Dall’Ara, ideatore del modello dell’Albergo Diffuso e presidente dell’Associazione Alberghi Diffusi, per creare itinerari di valorizzazione dell’artigianato e dei luoghi in cui operano» ha sottolineato Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale di Confartigianato.
Si tratta di un’iniziativa per reagire alla standardizzazione dell’offerta turistica e alla desertificazione di molte comunità locali e rilanciare gli imprenditori come protagonisti dell’autentico “made in Italy” con il fine di dare vita ad un nuovo attrattore turistico per i centri storici e i borghi che abbia come motore la bottega artigiana che diviene “bottega accogliente”. «Un percorso accogliente nel quale hanno un ruolo fondamentale le persone e le loro competenze. Ha lo scopo di dare vita ad una nuova proposta, o meglio un nuovo attrattore per i centri storici e i borghi del nostro Paese, ed ha come motore la bottega artigiana» ha aggiunto Rosa Gentile.
Per la presidente di Confartigianato Matera la città dei Sassi è l’habitat naturale di questi percorsi e di laboratori di artigianato artistico e di moda. «Il progetto non ha niente a che vedere con gli itinerari turistici tradizionali, né si configura come un pacchetto turistico; il progetto si basa infatti sull’economia delle relazioni. Alle botteghe artigiane si chiede di riscoprire il proprio orgoglio, la tradizione del “piccolo è bello”, ma si chiede anche di puntare sull’innovazione, e di sviluppare nuove funzioni per poter rispondere in modo adeguate alle esigenze dei residenti e dei viaggiatori di oggi» ha concluso.
Guido Tortorelli