Coldiretti presenta a Matera il progetto dei piccoli invasi

«Alla presenza del presidente nazionale dell’Anbi, l’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, Francesco Vincenzi, e del direttore generale, Massimo Gargano, proporremo alle istituzioni regionali e agli agricoltori il progetto, ideato e condiviso con l’Anbi, che prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, da avviarsi con procedure autorizzative non complesse». Lo dichiara il direttore regionale di Coldiretti Basilicata, Aldo Mattia, in virtù del convegno organizzato a Matera, presso la sede della Camera di Commercio di Basilicata, sul tema “L’agricoltura quale strumento per la transizione ecologica ed energetica”.

Per la confederazione agricola lucana garantire la disponibilità di acqua è ormai una delle sfide principali da affrontare all’interno dell’agenda politica del Paese, compreso la Basilicata, dal momento che i fenomeni di siccità e carenza idrica non rivestono più carattere di straordinarietà.

Una risposta a questa grave criticità può arrivare dalla realizzazione di infrastrutture a partire dai bacini di accumulo. «L’idea è quella di “costruire” senza uso di cemento per ridurre l’impatto ambientale, laghetti in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione» aggiunge Mattia.

Per il presidente della Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani «l’attuale congiuntura climatica ci impone di agire soprattutto a monte della disponibilità di acqua, attraverso la realizzazione di infrastrutture per l’accumulo dell’acqua per usi irrigui e ciò è necessario soprattutto in Basilicata dove, nonostante i cambiamenti climatici, è evidente una elevata piovosità, anche se sempre più spesso concentrata in periodi limitati dell’anno». L’appuntamento è per martedì 21 giugno alle 10.

Guido Tortorelli

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