«Cinque anni veramente intensi che hanno visto l’esaltazione di iniziative importanti. Su tutte l’organizzazione del villaggio contadino nazionale della Coldiretti a Matera, nel 2019, che ha visto la presenza di oltre 200 mila visitatori giunti da tutta Italia. Per continuare poi con il progetto “Io sono lucano” che ha messo insieme 1964 produttori riuniti nell’unico cappello, la cooperativa “La nuova aurora”, e che in soli due anni di vita ha sviluppato vari accordi commerciali e assunto già 5 giovani alle proprie dipendenze». Con queste parole Aldo Mattia si congeda dalla direzione della Coldiretti Basilicata.
Cinque anni di lavoro per l’ex numero uno che ha ribadito la soddisfazione di aver assunto in Coldiretti 35 nuove unità che si sono aggiunte a quelle già presenti. «Tutti giovani laureati lucani, diversi di questi rientrati da regioni lontane nella loro Basilicata per lavorare in Coldiretti. Un aumento del personale – continua Mattia – che si è reso necessario per via del cospicuo e positivo aumento di nuove imprese agricole che hanno liberamente scelto di associarsi a Coldiretti. Di conseguenza è aumentato il fatturato dell’organizzazione e questo ci ha consentito di inserire 35 nuovi giovani al lavoro, che con i 5 della cooperativa “La nuova aurora” danno certezza di un futuro a 40 famiglie», ha aggiunto.
Importanti sono stati i cinque progetti di filiera (cereali, carne, latte, ortofrutta e erbe officinali), «ideati e gestiti nei nostri uffici, tutti finanziati dal PSR e che hanno portato circa 40 milioni di euro alle aziende agricole che si sono fidate e affidate a Coldiretti. Fatti concreti non parole», ha specificato ancora.
Mattia non ha nascosto anche i momenti difficili, tra cui negoziati complicati e manifestazioni di protesta. «È importante nascere in un territorio, ma più importante fare per un territorio» ha poi concluso.
In attesa che la confederazione nazionale nomini un nuovo direttore, il neo vice direttore Luca Celestino prenderà le redini dell’organizzazione.