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Clima, inaugurata una torre per studiare i gas serra e il ciclo del carbonio a Potenza

«Attrezzata per il campionamento dell'aria a dieci, 50 e cento metri per studiare i gas serra e il ciclo del carbonio». È stata inaugurata presso la sede dell'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imaa) di Tito (Potenza). In una nota diffusa dall'ufficio stampa del Cnr, è sottolineato che all'inaugurazione «hanno…

«Attrezzata per il campionamento dell’aria a dieci, 50 e cento metri per studiare i gas serra e il ciclo del carbonio». È stata inaugurata presso la sede dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imaa) di Tito (Potenza).

In una nota diffusa dall’ufficio stampa del Cnr, è sottolineato che all’inaugurazione «hanno preso la presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Maria Chiara Carrozza, rappresentanti del Cnr e rappresentanti di istituzioni locali». La Torre, che «dispone di un laboratorio per la raccolta e analisi di campioni», è parte dell’infrastruttura di ricerca europea Icos, «che – è spiegato nel comunicato – fornisce dati scientifici relativi al ciclo del carbonio ed alle concentrazioni di gas a effetto serra, funzionali alla comprensione dei cambiamenti climatici e a mitigarne gli impatti.

Grazie alla sua posizione al centro del bacino Mediterraneo, in un territorio lontano dall’inquinamento delle grandi città, il sito del Cnr-Imaa è unico per collocazione geografica e costituisce un punto di osservazione strategico per lo studio dei cambiamenti climatici in una regione fragile come il Mediterraneo. Inoltre, il sito è incluso nel progetto nazionale del Pnrr “Itineris” (Italian integrated environmental research infrastructures system), volto a costituire una rete tematica delle infrastrutture di ricerca in campo ambientale». La realizzazione della Torre «è stata resa possibile grazie ad un finanziamento di oltre tre milioni di euro da parte del Mur (progetto Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020 Pro-Icos_Med) e del Cnr-Imaa, e al supporto della Regione Basilicata, del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Potenza, e del Comune di Tito».

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