Cciia Basilicata, cresce il numero delle imprenditrici lucane

Ancora un primato per la Basilicata, seconda solo al Molise, per incidenza di imprese femminili sul totale delle imprese registrate alla Cciiaa per il secondo trimestre 2022 con il 26,3% e in totale poco meno di 16mila imprese. I numeri parlano di 10.400 imprese in provincia di Potenza con il 26,9% e 5.600 in provincia di Matera con il 25,3%.

«Si tratta di un valore da salvaguardare e dal quale avviare la completa ripartenza economica. Le donne imprenditrici lucane si sono dunque dimostrate “resistenti” alla crisi provocata dalla pandemia e stanno dimostrando di esserlo in questa fase di crisi determinata dalla guerra in Ucraina» ha commentato soddisfatta Rosa Gentile, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile Cciiaa Basilicata.

Numeri positivi, ma che non bastano dal momento che il rapporto Unioncamere-Istituto Tagliacarne indica chiaramente come la metà delle imprese femminili ha interrotto gli investimenti o addirittura esclude di volerli avviare nel prossimo futuro. «Ci sono ostacoli nuovi sommati a quelli “antichi” che creano problemi al processo di imprenditoria femminile in Basilicata come al Sud, in particolare, che vanno rapidamente rimossi – ha aggiunto Rosa Gentile -. Penso alle opportunità del Pnrr e alle esigenze dei progetti per il green, il digitale e l’innovazione che innescheranno consistenti risorse finanziarie. La Cciiaa Basilicata deve assolvere fino in fondo alla propria mission istituzionale» ha specificato.

Per la presidente il Governo Regionale deve attivare gli strumenti di concertazione sociale più adatti ed efficaci alla programmazione che deriva da Pnrr e dalla nuova programmazione comunitaria europea.

Rosa Gentile rimarca anche un altro importante tema da affrontare, ovvero quello che gli esperti chiamano “probabilità di sopravvivenza”. «La probabilità di sopravvivenza a 5 anni per una impresa femminile è del 68,1% con un differenziale di 6,2 punti percentuali rispetto alle altre imprese. Di qui la necessità di supporto alle start-up e di proteggere il capitale imprenditoriale femminile di più lunga data» ha concluso la presidente.

Guido Tortorelli

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