«La regina mi incarica di scrivervi e ringraziarvi per la lettera e le foto che le avete mandato in occasione del suo Giubileo di platino». Comincia così l’inusuale lettera che questa mattina è stata recapitata agli alunni della V B della scuola primaria di Pomarico “Gaggiani” dell’istituto comprensivo di Miglionico, nel Materano.
La lettera arriva dal Castello di Windsor ed è dei collaboratori della Regina Elisabetta che ringraziano, per conto della Sovrana, gli studenti di Pomarico che, in occasione dei festeggiamenti del Giubileo di Platino (i 70 anni del Regno di Elisabetta II), hanno inviato a Her Majesty una lettera e dei disegni.
La Regina è stata infatti molto contenta di riceverli da questo piccolo paese della Basilicata, insieme all’invito-desiderio di poterla magari avere a Matera e ha apprezzato tantissimo le parole gentili contenute nella lettera.
«Era il 21 febbraio scorso – racconta la dirigente scolastica Caterina Policaro – quando le bambine e i bambini della classe V B di Pomarico, stimolati dalla insegnante Teresa Tristano, hanno lavorato sul tema dei settanta anni del regno di Elisabetta II. Decisero di mandare i loro auguri via “air mail”, spiegando con la loro immensa semplicità a Elisabetta II come avessero, da una piccola cittadina del Sud Italia, approfondito a scuola la cultura britannica, leggendo e vedendo insieme documentari sulla sua fantastica ed eccezionale vita, apprezzando il grandissimo amore per la sua nazione e per i suoi sudditi. Con gli auguri e le congratulazioni per il Giubileo di Platino, con la formula tipicamente British del “may God always bless your Majesty” e aggiungendo in calce anche il loro piccolo grande sogno. Sarebbe un onore poterla avere in Italia, magari a visitare l’Antica città di Matera con la sua storia millenaria, ma soprattutto sarebbe solo bellissimo che potesse, la regina, leggere la loro lettera e ammirare i disegni che con il cuore e grande affetto le hanno inviato», prosegue Policaro.
A volte i sogni si avverano, anche se solo parzialmente: «Ricevere un biglietto di ringraziamento dalla Regina Elisabetta, fisico, tangibile, ha stupito e commosso anche me – conclude Policaro – che per studi e passione conosco e seguo da sempre le questioni del mondo anglofono. Conferma ulteriore, non che ce ne sia bisogno, quella del rispondere con gentilezza a tutti coloro che la amano, della grandezza umana e della portata storica di una donna come Elisabetta II, a giusto titolo tra i grandi del mondo di questo e del secolo precedente».