È iniziata la stagione olivicola, ma le prime stime parlano di un crollo della produzione nazionale di olive con le famiglie italiane costrette a dire addio a quasi una bottiglia su 3 di olio extravergine “Made in Italy”.
In terra lucana, fa sapere la Coldiretti Basilicata, il calo di produzione di olive è pari all’80 % rispetto allo scorso anno. La causa principale è da imputare alla siccità devastante, mai vista negli ultimi 70 anni, che ha messo in stress idrico gli uliveti danneggiando prima la fioritura e poi le gemme, soprattutto in quelle zone dove non si è potuto intervenire con le irrigazioni di soccorso al fine di dissetare e rinfrescare le piante. Ma diverse aziende hanno deciso di non operare per gli elevati costi di carburante, elettricità, service e prodotti di supporto alla nutrizione dei terreni.
Pietro Bitonti, vice presidente provinciale di Matera della Coldiretti e presidente della organizzazione di produttori Assoprol Basilicata ha commentato: «Una situazione difficile che potrà comportare nell’immediato aumenti dei prezzi dell’olio, ma che va affrontata in prospettiva futura considerando l’importanza di tutelare il patrimonio naturale olivicolo con particolare riferimento alle specie, soprattutto plurisecolari, che dimostrino resilienza ai cambiamenti climatici».