Botti di fine anno, nessuna ordinanza rispettata. A San Severo un uomo perde la mano, a Molfetta distruggono auto – VIDEO

A nulla sono servite le ordinanze anti botti emanate nelle città pugliesi e lucane. Fin dal primo pomeriggio di ieri in ordine sparso, da un quartiere all’altro, sono stati fatto esplodere fuochi pirotecnici di grosse dimensioni. I danni ci sono stati.

A nulla sono servite le ordinanze anti botti emanate nelle città pugliesi e lucane. Fin dal primo pomeriggio di ieri in ordine sparso, da un quartiere all’altro, sono stati fatto esplodere fuochi pirotecnici di grosse dimensioni. I danni ci sono stati.

A Foggia un 17enne ha perso quattro dita di una mano e un 47enne di San Severo ha subito l’amputazione di una mano a causa dell’esplosione di un petardo. Entrambi sono stati operati nella notte al Policlinico Riuniti di Foggia. Sempre per lo scoppio di un botto, a Bari un uomo ha perso un dito di una mano. A Ceglie e Santo Spirito, invece, due importanti incendi si sono sviluppati in due appartamenti.

A Torremaggiore (FG) dei vandali, individuati e denunciati, hanno fatto saltare in aria un bagno chimico immortalando il video che è subito diventato virale.

A Barletta dei criminali hanno massacrato e ucciso un povero gatto con i “botti” di Capodanno.

A Molfetta, infine, la bravata che sta facendo il giro del web. Un gruppo di teppisti ha preso di mira alcune auto parcheggiate in Piazza Vittorio Emanuele, ribaltandole e facendo esplodere su di esse dei petardi.

Un gesto immortalato dai telefonini in un video diventato virale sui social. Autori dell’atto sono dei ragazzi che hanno agito coprendosi il volto con i cappucci di felpe e giubbotti. Ad allertare i vigili del fuoco è stato l’assessore comunale alle Partecipate, Sergio de Candia. La piazza è stata resa impraticabile a causa dell’olio riversato dal motore. 

Il sindaco della città, Tommaso Minervini ha scritto al prefetto di Bari, Francesco Russo e al procuratore capo di Trani, Renato Nitti per chiedere «di rafforzare i presidi delle forze dell’ordine sul territorio e di fare ogni sforzo per individuare i colpevoli di questa sfida lanciata allo Stato e alla comunità di Molfetta, per giungere una punizione esemplare». 

«Molfetta non può continuare a tollerare questi comportamenti che generano insicurezza, – prosegue il sindaco – già nelle passate notti di Halloween e di Natale si sono registrati esplosioni violente e atti criminosi con automobilisti di passaggio presi di mira con le loro auto da pietre e bidoni di vernice. Uno di loro è stato anche aggredito per avere fermato per controllare i danni subiti. Un manipolo di delinquenti, molti dei quali sfuggiti al controllo dei genitori, non può e non deve né seminare paura nei tanti cittadini onesti e rispettosi delle leggi, né avere la possibilità di organizzarsi in bande – conclude Minervini – Le forze dell’ordine devono presidiare il territorio».

Complessivamente sono stati 60 gli interventi dei vigili del fuoco in Puglia e hanno riguardato nella maggior parte incendi di cassonetti e di auto parcheggiate.

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