Continuano le polemiche sul “Bonus Gas” in terra lucana. Dopo le recenti prese di posizione da parte di Federconsumatori Basilicata e Adiconsum Matera, oggi è il turno dell’associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori che non risparmia critiche verso l’assessorato all’Ambiente della Regione. A seguito dell’incontro tra i rappresentanti dell’ente regionale, di Api-Bas e delle società di vendita di gas, in cui è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del beneficio, i rappresentanti della Giunta Regionale in una nota hanno affermato che «a distanza di tre mesi dall’entrata in vigore della legge, le società di vendita di gas operanti in Basilicata, che hanno ottemperato alla norma regionale rappresentano il 90% del mercato di riferimento e che sono stati oltre 130 mila i cittadini di Basilicata che hanno presentato domanda». L’Adoc di Basilicata è rimasta sorpresa e sconcertata da queste affermazioni: «O i reclami e le lamentele dei cittadini non hanno ancora avuto risposte, oppure il call center dedicato al bonus gas resta muto. Così come le richieste fatte con pec o con mail che sono senza risposta. È mai possibile che di questi problemi ne siamo a conoscenza solo noi?», commenta l’associazione che pone diverse domande: quali sono le compagnie che non hanno aderito al dettato della legge regionale? Quali quelle che non hanno accettato tutte le domande che hanno ricevuto? Quali quelle che non hanno stornato per intero la “molecola gas”? Che possono fare i cittadini di Basilicata serviti dalle compagnie, a cui il bonus non è stato riconosciuto, per ottenerlo? Come vengono trattate le richieste che contengono errori? Tutti quesiti, da tempo avanzati, ma ancora senza risposte. «Le nostre richieste e quelle dei consumatori restano voci inascoltate. Per discutere di queste situazioni si chiede di conoscere i dati richiesti e successivamente l’apertura di un confronto per la risoluzione dei problemi prospettati».