Sono delineati gli obiettivi prioritari da raggiungere per la tenuta socio-economica regionale. Il primo è la creazione di nuovi posti di lavoro, per riportare il tasso di occupazione regionale a livello di quello nazionale passando dal 50% al 58% con un incremento dei posti di lavoro di circa 30-35 mila unità. L’altro è lo sviluppo di attività di produzione di beni e servizi che concorrono alla formazione del Pil, con un incremento di almeno mezzo punto percentuale in più rispetto a quello medio programmato dal Pnrr (2,7% in Basilicata contro l’1,8% nazionale), in modo tale da ridurre progressivamente i divari nelle strutture di produzione di beni e servizi e la dipendenza della Basilicata dai trasferimenti netti di beni e servizi dal resto d’Italia.
Tra le varie azioni da intraprendere, il Piano strategico regionale prevede l’elaborazione di un nuovo piano sanitario.
Per quanto riguarda il modello di governance, il documento prevede ”il riordino dei governi locali; l’organizzazione delle strutture regionali di raccordo con la governance nazionale del Pnnr, del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e Fondo per lo sviluppo e la coesione; riadeguamento del ruolo e delle funzioni della ‘Basilicata group’ alla nuova programmazione regionale, nazionale ed europea; razionalizzazione delle strutture di monitoraggio e controllo interno”.