Commissariamento per l’Irccs Crob di Rionero. Questa la soluzione messa in atto dalla Giunta regionale di Basilicata che, nelle scorse ore, ha nominato a sorpresa la nuova commissaria, la dottoressa Sabrina Pulvirenti, già direttrice generale dell’Azienda Sanitaria di Matera.
Per molti lucani si è trattato di una soluzione di facciata. Dopo lunghi mesi di impasse per la struttura di eccellenza lucana, la Giunta è intervenuta solamente ora, nel bel mezzo di una crisi politica scaturita dall’inchiesta della Dda di Potenza che si è abbattuta come un terremoto nello scenario della politica regionale: l’assenza protratta per mesi a causa di motivi di salute del direttore generale, la fuga del direttore sanitario a maggio e del direttore scientifico a settembre non hanno provocato delle riflessioni precedenti. E così la Giunta Bardi, alla ricerca di equilibri per la sopravvivenza, si preoccupa della necessità di assicurare all’istituto una concreta direzione. Che sia per una questione politica? Si spera non sia questo il motivo, dal momento che si parla di una struttura che deve tutelare il diritto alla salute dei lucani. Certo, la scelta della dottoressa Pulvirenti provoca un “rumore” di sottofondo: nessun giudizio nei riguardi della professionalità, ma chiaramente non possiamo non pensare alle diverse polemiche relative ai risultati ottenuti alla direzione dell’Asm di Matera che hanno comportato la grande mobilitazione indetta dalle organizzazioni sindacali lo scorso 3 settembre.
In ogni caso, un altro dubbio assilla la comunità lucana: in un periodo di grave emergenza sanitaria, riuscirà la dottoressa Pulvirenti a guidare entrambe le direzioni sanitarie lucane? In un contesto di evidenti criticità, come raccontato anche dall’inchiesta della Dda, non resta che augurarsi una sterzata decisiva per il bene dei lucani, soprattutto di chi vive già fasi delicate nella vita.