Basilicata, «Rivoluzione cure territoriali». Con Pnrr 5 ospedali e 6 centrali operative

«Una decisione strategica per il futuro della sanità in Basilicata e grazie al Pnrr potremo finalmente rivoluzionare le cure territoriali, limitare al massimo l’ospedalizzazione e dare risposte a tutti i territori. È stato un lavoro corale, con l’assessorato, le aziende sanitarie e i sindaci, e oggi finalmente possiamo dire che si tratta di un nuovo inizio per la nostra Regione». Così il presidente della Regione Vito Bardi dopo che la giunta regionale della Basilicata ha approvato lo schema del Contratto integrativo di sviluppo (Cis), di cui alla misura 6 del Pnrr, su proposta dell’assessore alla salute, Francesco Fanelli.

Fanelli ha evidenziato che «il piano operativo regionale, nella sua versione definitiva, sarà a brevissimo sottoscritto tra il Ministero della Salute e la Regione Basilicata. Sono previste 19 case della comunità e presa in carico della persona, sei Cot (Centrali operative territoriali) e cinque ospedali di comunità in tutta la regione. Tredici case della comunità e presa in carico della persona in provincia di Potenza e sei in Provincia di Matera, quattro Cot nel Potentino e due nel Materano, tre ospedali di comunità in provincia di Potenza e due in quella di Matera, in un rapporto di perfetto equilibrio con la popolazione. Sono – ha aggiunto Fanelli – 30 strutture sanitarie che daranno risposte concrete ai cittadini lucani».

Le case della comunità saranno realizzate a Sant’Arcangelo, Corleto Perticara, Anzi, Lagonegro, Potenza, Maratea, Vietri di Potenza, Senise, Viggianello, San Fele, Genzano di Lucania, Lavello e Avigliano, per la provincia di Potenza. In quella di Matera, invece a Ferrandina, Irsina, Garaguso, Tursi, Montalbano Jonico e Montescaglioso.

Le centrali operative territoriali saranno invece realizzate a Marsicovetere, Venosa, Potenza e Lagonegro (Potenza), Matera e Policoro (Matera). Gli ospedali di comunità a Muro Lucano, Maratea, Venosa (Potenza), Pisticci e Stigliano (Matera).

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