Basilicata, presidente Crpo Perretti sul caso Stifano: «Atto incommentabile e vergognoso»

Non si placa a Matera la polemica che coinvolge il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura del Comune, Nicola Stifano, il quale è accusato della «condivisione di contenuti social intrisi di misoginia e sessismo». In questi giorni sono state numerose le prese di posizione da parte di rappresentanti istituzionali, politici e sociali che hanno contestato il grave atto e criticato il “rumoroso” silenzio da parte del sindaco di Matera, Domenico Bennardi e dell’assessora alla Cultura, Tiziana D’Oppido.

Nelle scorse ore è intervenuta sul tema anche la presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità, Margherita Perretti che ha dichiarato: «Il presidente della Commissione Cultura e Pari Opportunità del Comune di Matera, Nicola Stifano, si è reso protagonista, e non per la prima volta, di un atto incommentabile e vergognoso attraverso la condivisione sul proprio profilo social di contenuti incitanti l’odio e la misoginia», ha esordito la presidente che poi ha aggiunto: «Come Commissione abbiamo sempre evidenziato l’importanza, da parte di ciascun cittadino, di un uso corretto del linguaggio, rispettoso del genere e del contrasto ad una comunicazione che sempre più frequentemente veicola messaggi di odio e stereotipi. A maggior ragione, poi, se si tratta di un rappresentante istituzionale, che dovrebbe tenere un comportamento esemplare».

La presidente Perretti ha poi rivolto una battuta nei riguardi dei politici locali di maggioranza, i quali non hanno preso una posizione sulla questione: «Ricordo che anche il Comune di Matera, come gli altri Comuni lucani, ha sottoscritto su nostra sollecitazione il Patto dei Comuni per la Parità dell’ANCI, con cui gli amministratori si impegnano ad un’azione di sensibilizzazione e di contrasto alla diffusione di stereotipi, che implica un comportamento corretto e responsabile, a partire dal linguaggio. Rispettiamo la dignità delle donne e di tutta la comunità».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version