Basilicata: ora Piro e Cupparo vogliono tornare in Consiglio Regionale

Stanno decidendo se tornare in Consiglio, ma con ogni probabilità Francesco Cupparo e Francesco Piro si siederanno al loro posto nella seduta di venerdì 4 Novembre. Dopo la bufera che ha coinvolto la scena politica per l’inchiesta della Dda di Potenza sulla sanità lucana, nelle scorse ore l’ex assessore all’Agricoltura ha reso noto che potrebbe ritornare in Consiglio per rispetto ai cittadini che hanno creduto in lui, al partito di Forza Italia e al presidente Bardi. E cosi il forzista potrebbe ritrovare anche il suo capogruppo: ieri mattina il gip del Tribunale di Potenza ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’ex vice presidente del Consiglio Regionale, Francesco Piro, unico tra gli indagati nell’inchiesta sulla sanità che era finito in carcere. Per l’esponente di Forza Italia il gip Antonello Amodeo ha disposto la sostituzione della misura con l’obbligo di dimora. Il legale dell’ex vice presidente del Consiglio, Sergio Lapenna ha dichiarato: «Francesco Piro torna nelle funzioni di consigliere regionale e intende partecipare alla prossima seduta dell’assise del 4 novembre. Da parte sua, in quella sede, certamente ci saranno anche considerazioni di carattere personale visto che sotto il profilo umano non ha ricevuto solidarietà». All’indomani dell’arresto, l’esponente di Forza Italia si era dimesso, ma in Consiglio regionale le sue dimissioni ancora non sono state accettate e non è ancora avvenuta la surroga. «La situazione di Piro non ricade nella legge Severino – spiega Lapenna – che non consente l’esercizio delle funzioni pubbliche a coloro che sono sottoposti a divieto di dimora a Potenza, non ad obbligo di soggiorno in altro Comune. Pertanto Piro può svolgere le funzioni di consigliere regionale», ha poi concluso.

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