Basilicata, l’intervista all’assessora Merra: «La metrotranvia dei Sassi di Matera è un progetto innovativo»

Eliminare l’isolamento di Matera e della sua Provincia. È questa la principale mission programmata dall’assessora alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra, la quale è ritornata sulla “Metrotranvia dei Sassi di Matera”, progetto annunciato nelle scorse settimane a Taranto (nel corso di un convegno sul programma operativo nazionale infrastrutture e reti Pon-Ir 2014-2020), ma anche sui lavori della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella e sulle strade interne. In una intervista per “L’Edicola del Sud”, l’esponente della Giunta lucana ha illustrato i dettagli legati all’operato dell’assessorato, spiegandone la visione della strategia regionale, oltre che gli obiettivi centrati e quelli ancora da raggiungere a favore della comunità locale.


Assessora, presto una Metrotranvia nei Sassi. In cosa consiste?
«Vogliamo sottolineare che si tratta di un progetto estremamente innovativo di cui la Basilicata si è fatta pioniera. Il progetto riguarda il potenziamento dell’integrazione modale con i servizi urbani ed extraurbani convergenti su Matera, il miglioramento dell’accessibilità diretta alla città e la decarbonizzazione del tratto della linea Bari – Matera nel tratto Altamura – Matera con l’utilizzo dei treni a batteria».


Un progetto che, quindi, va verso la decarbonizzazione dei trasporti per una mobilità sostenibile. Come potrebbe cambiare la città?
«L’intervento comprende la trasformazione in metrotranvia della tratta urbana di Matera per una lunghezza di 4,3 chilometri, oltre al ripristino delle condizioni infrastrutturali per l’attuazione del servizio cadenzato ad alta frequenza previsto dal PRT e alla realizzazione di due ulteriori fermate per diversificare e rendere universamente accessibile l’accesso all’area metropolitana. È prevista la futura estensione della linea fino all’ospedale “Madonna delle Grazie” e all’area sud della città. È previsto anche l’interscambio con le navette del Trasporto Pubblico Urbano e il Bike Sharing. Inoltre si procederà alla realizzazione di un interscambio sistematico ed efficiente presso il Terminal intermodale di Serra Rifusa (già finanziato e realizzato mediante fondi messi a disposizione dal Comune) con le nuove linee di trasporto pubblico regionale previste dal Piano di Bacino Unico Regionale che collegheranno reciprocamente e con gli Aeroporti di Napoli e Bari, le principali mete turistiche della regione».


Quali sono i tempi di attuazione e i costi?
«L’investimento previsto è di 63 milioni di euro divisi in materiale rotabile (cinque automotrici a batteria a due casse) per 45 milioni e investimento infrastrutturale per 18 milioni; i lavori si concluderanno, come previsto dalla linea di finanziamento (Pnrr), entro dicembre 2026».


A che punto sono i lavori sulla Ferrandina/La Martella?
«ll progetto della nuova linea permetterà di collegare la città di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale, attraverso una linea elettrificata di 20 km a binario unico. La stazione di Matera La Martella sarà servita sia da un collegamento diretto con la stazione di Ferrandina, sia da un collegamento verso Nord. Il progetto consentirà di istituire collegamenti ferroviari di lunga percorrenza tra Matera e il sistema dell’Alta Velocità e potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza e qualità. Il principale obiettivo del progetto è quello di dotare la città dei Sassi di un collegamento alla rete ferroviaria nazionale con la possibilità di istituire servizi di Lungo Percorso con Roma e Trasporto Pubblico Locale con Potenza e Taranto. A breve saranno avviati i lavori che dovranno concludersi entro dicembre 2026. Valore dell’investimento circa 430 milioni di euro. Stiamo parlando di un’opera strategica che connette e riconnette tutta la Basilicata a sé stessa e al resto del Sud, al fine di superare ogni marginalizzazione».


Invece nella Provincia materana quali sono i lavori sbloccati? E con quale tempistiche?
«Nelle scorse settimane il Governo Regionale ha formalizzato ed espresso l’intesa Stato-Regione Basilicata per la localizzazione del lotto “Grassano-Bernalda” della linea con caratteristiche di alta velocità Battipaglia – Potenza – Metaponto – Taranto, per la quale sono già disponibili 360 milioni di euro. Questo primo lotto in territorio lucano è il primo progetto ad andare in appalto, oltre al raccordo di Romagnano che interessa le due linee ad AV. A seguito dell’Intesa tra Regione Basilicata e RFI per la localizzazione dell’opera e con la determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi, si procederà entro giugno all’appalto integrato per la realizzazione della direttrice con approvazione del progetto e affidamento dei lavori, da concludersi entro il 2026 come previsto dal Pnrr. Sarà un’autentica svolta per il territorio che si avvantaggerà di importanti ricadute economiche e sociali».

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