Basilicata, Italia Viva soccorre e salva il presidente Vito Bardi

«Il tema della surroga dei consiglieri dimessi non è certo la prima preoccupazione dei lucani, ma è un problema molto serio per il corretto funzionamento delle istituzioni, in questo caso del consiglio regionale. Il plenum va sempre garantito, soprattutto a tutela delle opposizioni». Così ha esordito il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che ha ringraziato il «senso delle istituzioni e il gesto di responsabilità» annunciato ieri da una parte della minoranza, ovvero Italia Viva. Per Bardi un segnale di grande correttezza istituzionale, nel rispetto dei ruoli di maggioranza e minoranza. «Consentire la surroga non è un favore alla maggioranza, ma è un servizio alle istituzioni, ai diritti di rappresentanza dei cittadini lucani e una salvaguardia delle garanzie poste soprattutto a tutela delle opposizioni. Mi auguro che la decisione responsabile di Italia Viva possa essere seguita da tutte le altre opposizioni», ha aggiunto il governatore.

Tramite una nota il gruppo lucano di Italia Viva aveva dichiarato: «La surroga dei consiglieri dimissionari non si correla agli aspetti politici, ma è un fatto tecnico. È stato politicizzato in quel momento perché era giusto palesare uno stato di fatto. I consiglieri di IV voteranno la surroga alla prossima seduta di Consiglio Regionale per dare la possibilità ai dimissionari consiglieri regionali Piro e Cupparo di difendersi nelle sedi giudiziarie come in loro diritto. Essere garantisti nei fatti significa anche questo e si confida che altrettanto possano fare tutti i consiglieri regionali, come peraltro sostanzialmente condiviso a margine della riunione dei gruppi di minoranza».

Italia Viva soccorre quindi il precario equilibrio della coalizione di maggioranza, ribadendo che la crisi è comunque evidente e non può più essere taciuta: «Tocca solo al presidente Bardi prendere la decisione su come proseguire la propria azione di Governo», hanno comunicato i vertici del partito.

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