Oltre due ore di attesa. Poi subito l’annuncio della nomina dei nuovi direttori generali: si tratta di Liliana Santoro per Infrastrutture e mobilità, Donato Del Corso per la Stazione unica appaltante, Alfonso Marrazzo per le Risorse umane e l’organizzazione degli affari generali e Francesco Bortolan per la Salute e le politiche per la persona (i nuovi direttori generali si affiancano ad Alfonso Morvillo, Canio Sabia e Roberto Tricomi).
La Giunta Regionale di ieri è iniziata così ed è proseguita grazie all’azione di soccorso da parte di Italia Viva che ha permesso (ancora) la tenuta del governo guidato dal presidente Vito Bardi. Nel mezzo le solite diatribe: i consiglieri Massimo Zullino e Giovanni Vizziello che attaccano l’“inciucio”, i colleghi di maggioranza (Dino Bellettieri, Dina Sileo, Pasquale Cariello e Piergiorgio Quarto) che attaccano il duo dissidente, accusato di rompere solamente gli equilibri e poi i soliti ringraziamenti verso la “responsabilità” dei consiglieri di opposizione, Mario Polese e Luca Braia. Un disco rotto che va avanti da tempo e che oscura anche una discussione su una buona misura (sicuramente da migliorare) legata al contributo per il gas. E così mentre la coalizione di maggioranza parla di risultati raggiunti grazie anche alla “mediazione politica”, considerata oramai necessaria ai giorni d’oggi, dall’altra parte si evidenzia la mancanza di rispetto nei riguardi delle preferenze espresse dai cittadini lucani nel 2019. Da che parte stare? Tutti chiaramente dalla parte della… “comunità”.