Da ieri il dg Arpab, Antonio Tisci, è stato sospeso dalle funzioni poiché gli sono state contestate «le gravi e reiterate violazioni di cui il presidente della Regione è venuto a conoscenza nella giornata di ieri». La comunicazione ufficiale giunge dalla Regione soltanto ieri sera alle 19.22, ma è stata pesante e fa rumore.
«La dirigenza dell’Arpab – si legge ancora – è assunta dall’attuale direttore tecnico scientifico facente funzioni, dott. Achille Palma, come previsto dalla legge regionale 1/2020. Entro 15 giorni da oggi, l’avv. Antonio Tisci potrà presentare – come previsto dalla normativa – le sue eventuali controdeduzioni».
Nella giornata di ieri un coro unanime bipartisan che abbraccia la politica e il sindacato aveva chiesto all’unisono al governatore lucano, Vito Bardi, di rimuovere dall’incarico il direttore generale Arpab, sanzionato dai carabinieri del Nas, mentre era in ufficio pur risultando positivo al Covid con tanto di tracciamento nella piattaforma. «La prepotenza e lo squadrismo possono manifestarsi con molti volti: quello del sopruso, come quello della violazione delle regole. Avevamo già denunciato l’assoluta mancanza di decoro ed inadeguatezza del Dg Arpab, Antonio Tisci. Oggi scopriamo che, a quanto descritto, si unisce la mancanza di rispetto verso le restrizioni e le norme anti-covid che, invece, noi cittadini e cittadine da quasi tre anni rispettiamo, per il bene di chi ci sta intorno. Non si può sorvolare anche su questo. Presidente Vito Bardi, rimuova Antonio Tisci», chiede il segretario regionale del Pd, Raffaele La Regina. «Dal Presidente Bardi ci attendiamo la risolutezza di un uomo delle istituzioni. La misura è colma – dichiarano i consiglieri regionali del Partito Democratico Roberto Cifarelli e Marcello Pittella».
Sul fronte sindacale per Angelo Summa della Cgil «Bardi deve fare chiarezza, ponendo fine alla più buia pagina della storia dell’Arpab». Per i segretari regionali Uil Vincenzo Tortorelli – Uil Fpl Antonio Guglielmi, Giuseppe Verrastro segretario generale aggiunto (Uil Fpl) «Chiediamo che il presidente Bardi questa volta, a differenza della precedente che ha coinvolto lo stesso Tisci, assuma un’iniziativa decisa. E’ un’azione dovuta ai lavoratori e per affermare il pieno rispetto delle normative e dei protocolli anti Covid». Tornando alla politica «La vicenda che riguarda il dg dell’Arpab Tisci rappresenta l’abisso cui questa destra lucana ci sta conducendo. Delle promesse di cambiamento restano solo i “predicozzi” di Gianni Rosa che colleziona una figuraccia dietro l’altra», afferma Vittoria Purtusiello di Europa Verde. Infine il gruppo Lega Basilicata insieme al commissario regionale, senatore Roberto Marti, attaccando a spron battuto dice che «Chi gestisce la cosa pubblica deve essere esempio di moralità e correttezza. Questo, da quanto si apprende dalla stampa, non sarebbe accaduto nel caso di Antonio Tisci, direttore generale dell’Arpab, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata. In barba alle norme per il contenimento della pandemia, si sarebbe recato sul posto di lavoro, violando l’isolamento previsto per i positivi al Covid».