Basilicata, il presidente Bardi prende tempo e confida nelle decisioni del gip

Tutto come preannunciato. Ieri mattina è stata rinviata a data da destinarsi la riunione prevista del Consiglio regionale della Basilicata. A stabilirlo la conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari che, nel corso della prossima riunione (si terrà lunedì 17 ottobre 2022 alle ore 10.30), deciderà la nuova data.

I numeri ieri non c’erano, pertanto, il governatore della Regione Basilicata, Vito Bardi ha preso tempo, in attesa di apprendere se le misure cautelari nei riguardi dell’assessore all’Agricoltura, Francesco Cupparo e del consigliere Rocco Leone siano confermate o meno. Strategia o forse disperazione, difficile capirlo. Ad oggi, però, dopo una pandemia, tre rimpasti e una crisi economica, sanitaria ed energetica in corso, l’attività politica lucana si blocca ancora una volta a causa del terremoto dell’indagine della Dda di Potenza delle scorse ore. Il presidente non intende rassegnare le dimissioni e si aggrappa all’ultima ancora di salvataggio.

«La maggioranza di centrodestra scappa, non c’è e preferisce dedicarsi ad altre faccende non meglio identificate, tanto da far saltare la seduta di Consiglio Regionale. Le nostre preoccupazioni sulla mancata agibilità politica e amministrativa vengono confermate. Ribadiamo la nostra posizione sulla sfiducia al governatore Bardi, che negli ultimi giorni si è quasi del tutto trincerato dietro il silenzio», hanno dichiarato gli esponenti del MoVimento 5 Stelle.

I consiglieri Perrino, Leggieri e Carlucci attendono che gli ulteriori sviluppi della inchiesta della Procura di Potenza diano una chiara idea della trasversalità dei coinvolgimenti politici. «Ombre sinistre, ancora una volta, si addensano sulla sanità regionale, non più considerata come il luogo della cura e del miglioramento della qualità della vita dei lucani, tenendo sempre a mente il dettato costituzionale. Per alcuni la sanità, come nel recente passato, si conferma luogo di interessi di parte e manovre deplorevoli», hanno aggiunto i grillini.

Per il consigliere del Pd, Roberto Cifarelli «la gravità della situazione che vive la Regione Basilicata richiede che il presidente Bardi venga a riferire immediatamente in Consiglio regionale. 

A detta di Cifarelli i cittadini, le famiglie e le imprese lucane hanno il diritto di capire se la Basilicata ha una maggioranza e un governo in piena efficienza in carica. «Dalle parole del presidente ed insieme agli altri gruppi di minoranza potremo comprendere se ci sono le condizioni per proseguire questa malmessa legislatura oppure se proporre una motivata mozione di sfiducia».

Il consigliere di opposizione ha rimarcato che «non si tratta solo di garantire l’ordinaria amministrazione. Ricordiamo che al momento 4 dipartimenti regionali sono privi di direttori generali in quanto scaduti nell’esercizio provvisorio delle loro funzioni. Questo certifica già il non governo della Regione sfiduciato nei fatti», ha poi concluso.

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