Basilicata, il consigliere Perrino chiede risposte al governo: «Tanti disservizi per la sanità»

Continuano le segnalazioni legate a disservizi presenti nella sanità lucana. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giovanni Perrino. «L’odissea che un malato oncologico sta affrontando – afferma il grillino – per poter usufruire delle visite necessarie ad affrontare il suo grave problema è inaccettabile. Questo povero cittadino si è prima imbattuto in una cattiva interpretazione della sua e poi ha dovuto vedersela con i disservizi del CUP, ormai da qualche mese un incubo per moltissimi utenti degli ospedali lucani». Difatti, per l’effettuazione di una visita è necessaria un’impegnativa da effettuare presso CUP. «Il problema sorge – continua – quando una visita è programmata alle ore 10 e per fare l’impegnativa si impiegano circa 3 ore di attesa. Una situazione imbarazzante e vergognosa sulla quale tutto il management del Madonna delle Grazie dovrebbe avviare una seria riflessione».

Il pentastellato ribadisce come nelle scorse settimane sono state più volte richiesti dei chiarimenti sulle problematiche, ma non è giunta ancora nessuna risposta.  «Nonostante i valzer di poltrone in giunta non si riesce ad intravedere una strategia unitaria e concreta per il rilancio della sanità lucana. Si continuano – aggiunge Perrino – a registrare le solite acrobazie amministrative ad uso e consumo di qualche direttore generale (già gratificato dal recente aumento delle retribuzioni), piuttosto che tese alla risoluzione dei gravi problemi che interessano il comparto sanitario regionale. Si veda una delle ultime DGR approvate lo scorso 11 maggio, nella quale, tra gli obiettivi per l’ottenimento dei riconoscimenti economici aggiuntivi, la giunta regionale ha ‘dimenticato’ di prevedere la riduzione delle ipertrofiche liste d’attesa».

A detta del consigliere di opposizione non è dato sapere come saranno effettivamente declinate le linee del PNRR sulla sanità regionale. «L’ultima discussione degna di questo nome si è avuta a settembre 2021 quando l’AGENAS ha illustrato la sua bozza di piano sanitario regionale. Da allora – specifica – qualsiasi approfondimento sulla sanità è diventata tabù e la maggioranza di centrodestra si è dedicata esclusivamente ad una indecente battaglia sulle poltrone».

Da qui la richiesta precisa di «correggere assolutamente il tiro e soprattutto riprendere il timone di una nave che sta andando sempre di più in balia della tempesta. La Basilicata – conclude – sta rischiando di perdere l’ennesima occasione di sviluppo a causa di una classe politica incapace e di un apparato manageriale troppo autoreferenziale».

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