C’è posta per Bardi. A inviare le lettere sono i partiti di Fratelli d’Italia e Lega che hanno presentato le proposte programmatiche di fine legislatura. Cosi sulla scrivania del presidente della Regione Basilicata fioccano obiettivi e azioni da portare a termine per arrivare al nuovo appuntamento delle elezioni regionali con più entusiasmo e, magari, con più armonia. Elementi che, nel percorso politico, spesso sono stati persi e accantonati e che oggi rappresentano pericoli da evitare assolutamente. Troppo ghiotta l’occasione per il presidente che punta fortemente sulla sua ricandidatura, ma che francamente appare sempre più difficile. Nonostante gli incontri con i leader nazionali, Bardi non trova consenso negli esponenti locali, pertanto, potrebbe nei prossimi mesi ambire a una posizione differente, magari una candidatura per le elezioni europee, ma non si esclude una nuova lista civica finalizzata ad avere un certo peso nella costruzione di quel terzo polo che stenta a decollare anche in terra lucana.
«Nel documento programmatico da noi elaborato, abbiamo offerto proposte dettagliate per affrontare le criticità che riguardano la popolazione, l’economia e l’ambiente – ha esordito il coordinatore regionale della Lega, Pasquale Pepe -. Ecco alcuni temi a favore dei quali intendiamo richiamare l’attenzione della buona politica, con un supplemento di intervento della macchina amministrativa: difesa del suolo, politiche energetiche rinnovabili, sicurezza stradale, salute e prevenzione, trasporto disabili, asili nido, sezioni scolastiche ‘primavera’, stabilizzazioni lavoratori precari, piani sociali di zona, sostegno all’agricoltura, diritto allo studio, bonus “Welcome baby”, incentivo smart working, adeguamento giornate lavorative forestali, riduzione bolletta acqua, welfare e tutela della famiglia, sostegno alle imprese, lotta allo spopolamento, ottimizzazione fondi Pnrr», ha specificato l’ex parlamentare leghista, determinato a ritrovare i consensi nel territorio.
Anche Fratelli d’Italia, con i suoi esponenti, pretende di dare risposte sul “Bonus Servizi Educativi 0-6 anni” attraverso cui «prevediamo la gratuità completa di tutte le spese che le famiglie oggi sono tenute a sostenere per i bambini di questa fascia d’età». Per i “meloniani” un’attenzione particolare da destinare alla sanità con «lo stanziamento di risorse per chiusura erogazione prestazioni ultimo trimestre 2022 della sanità privata, lo stanziamento di risorse per erogazioni che non trovano copertura nel fondo sanità nazionale, la formulazione di articolati di legge per smaltire liste di attesa, per il rilancio l’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, l’approvazione dell’atto aziendale dell’ospedale “San Carlo”, il completamento del nuovo padiglione ospedaliero presso Presidio S. Pio da Pietralcina di Villa d’Agri, nonché la copertura finanziaria del provvedimento che da anni il nostro partito sta portando avanti per la salute di tutte le donne e i bambini lucani, ossia l’ ostetrica di comunità e di famiglia». FdI chiude poi richiamando azioni sui temi legati a scuola, formazione, sport, ambiente (stabilizzazione dei dipendenti Arpab per i quali a Settembre 2023 è prevista la scadenza di contratto) e cultura: «Intervenire sulla biblioteca provinciale di Matera, sulla valorizzazione del Centro Studi di Dialettologia ma anche sulla candidatura de “I cammini di fede al Sacro Monte Di Viggiano” a patrimonio Unesco».
Nelle prossime giornate si intensificheranno anche i confronti con l’altro partito di maggioranza e, in particolare, con la nuova coordinatrice regionale di Forza Italia, la ministra Casellati con cui si chiuderà rapidamente (dopo l’imminente approvazione del bilancio) la nomina dell’assessorato regionale all’Agricoltura che spetterebbe a una figura materana del partito. Un finale impegnativo e con grandi ambizioni per il centrodestra su cui anche il presidente Bardi si gioca davvero tanto.