Le cronache politiche degli ultimi giorni hanno catalizzato l’attenzione nazionale e locale su quanto accaduto nel MoVimento 5 Stelle, dopo l’addio del ministro degli Esteri e di altri parlamentari, che hanno aderito al nuovo partito “Insieme per il futuro”.
Ieri il consigliere regionale, Gianni Leggieri ha ufficializzato la sua posizione: «Sono concentrato a lavorare per il bene dei lucani nella casa politica che ho sentito mia. Questa casa si chiama MoVimento 5 Stelle ed è qui che continuerò a farlo». Leggieri resta nel partito, così come aveva dichiarato poco prima la sua collega, la consigliera regionale, Carmela Carlucci: «Che strana la domanda che tutti mi pongono. Io sono sempre stata e resto dalla stessa e unica parte, quella del MoVimento 5 Stelle. E di MoVimento ce n’è uno!». L’altro consigliere regionale pentastellato di Basilicata, Gianni Perrino, aveva chiarito il suo pensiero già prima della notizia relativa al cambio dell’attuale ministro. Il materano scriveva: «Essere “europeisti” e “atlantisti” non significa essere accondiscendenti a prescindere. Qualcuno glielo spieghi a chi si sente indispensabile e maturo. Questi atteggiamenti vanno sanzionati come si è fatto per altri ex “portavoce”. Nessuno deve sentirsi intoccabile. Nessuno lo è. Si dia seguito a quanto previsto dallo statuto».
Tra i lucani, anche il senatore Arnaldo Lomuti aveva messo a tacere le possibili voci di un suo trasferimento: «Il mio è stato e sarà un percorso di vita dentro una comunità che all’inizio guardavo con diffidenza, poi con curiosità, oggi con amore. Il cammino che ho fatto con chi oggi ha lasciato la comunità, resterà per me un ricordo prezioso. Sento che con tanti di loro sono cresciuto. Ma io resto. Perché credo nella nostra forza, nei nostri principi, nei nostri ideali».
L’unico lucano a seguire Di Maio è, pertanto, il deputato Luciano Cillis, che nelle scorse ore ha annunciato il suo abbandono e la conseguente adesione a “Insieme per l’Italia”, confermando di essere in sintonia con la scelta politica dell’ex capo politico. «La stima per tutti coloro che mi hanno accompagnato sinora in questo percorso di vita rimane immutato. Purtroppo, oltre alla linea poco chiara su alcune politiche internazionali, la stima e il rispetto per la mia materia di riferimento e i problemi ad essa collegate, gli alert lanciati e lasciati sottotraccia, ho valuto e preso una decisione importante, nonostante fossi in regola con i pagamenti e al primo mandato. Condivisa o meno è stata una scelta sofferta» ha affermato Cillis.
Guido Tortorelli